Di Giovanni Alessi La Valsassina, che sta vivendo una stagione turistica all’insegna della nostalgia con la riscoperta delle vacanze con appartamento da seconda casa, può anche ricordare il motto turistico: “Barzio e dintorni sono la montagna di Milano”. Ha sicuramente contrassegnato tali soggiorni il milanese Riccardo Lolla Villa, deceduto oltre vent’anni or sono, ma presente nei ricordi di tanti valligiani e villeggianti.
Lolla Villa ha accompagnato la sua permanenza in Valsassina con un’attività intensa e variegata, che ha meritato il riconoscimento di cittadino onorario conferito nel 1991 dal Comune di Moggio, con il sindaco Giuliano Locatelli.
Riccardo ha collaborato con Comuni, parrocchie, Pro Loco, biblioteche, cori e bande, Lions, feste delle penne nere, gruppi ed associazioni varie. Nell’estate 1981, con Lolla Villa, tenne l’ultima sua conferenza nel lecchese sui Promessi Sposi il prof. Claudio Cesare Secchi, illustre studioso del Grande Lombardo e presidente del centro nazionale studi manzoniani, in Milano. L’incontro si svolse nella nuova biblioteca di Maggio-Cremeno, pochissimi mesi prima della scomparsa di Secchi.
Lolla Villa ha sempre cercato di proiettare la Valsassina oltre i confini con iniziative di solidarietà, di cultura, di folclore. Gesti di altruismo sono spuntati intorno al Coro Valsassina di Cremeno ed al Nives di Premana, con trasferte in nazioni europee. Solidarietà molto concreta è stata quella con il Friuli, dopo il terribile terremoto della primavera 1976, che vide Riccardo tra i protagonisti del gemellaggio tra Moggio Valsassina e Moggio Udinese. Tante iniziative di sostegno sono state attivate per il centro socio-educativo di Primaluna. Consigliere degli anni ’70 dell’Azienda turistica di Barzio, con il presidente Riccardo Villa e con il direttore Oreste Ruffinoni, ha sempre collaborato ad ogni manifestazione dell’estate valligiana. Brillante e colto presentatore ha animato serate, dai saloni parrocchiali alle riunione conviviali Lions presso il Clubino di Cremeno. Serate valsassinesi furono organizzate a Milano, come quella presso lo storico circolo “Alessandro Volta” di via Giusti, fondato nel 1882. In quell’incontro, introdotti da Riccardo Lolla Villa (socio benemerito del circolo), parlarono dei rapporti di Lecco con la Valsassina, nella storia dei tempi, i giornalisti Aloisio Bonfanti e Claudio Redaelli. Si ricordò anche del libro “Terre della detta Valsassina” di Aloisio Bonfanti, promosso dall’Azienda Turismo di Barzio nell’estate 1976, con il presidente Reale Villa, in occasione della Sagra delle Sagre. La pubblicazione ebbe la presentazione del presidente della Regione Lombardia, il lecchese Cesare Golfari.
Nel corso della serata al Volta si sottolinearono le quotidiane fatiche degli umili tesi a strappare alla montagna spazio e fortune, gli eroismi anche di genti venute dal mare e maturate fra sassi incantati dai quali il territorio ha preso il nome. Un richiamo che animò l’intervento introduttivo di Riccardo Lolla Villa, che pose in evidenza come la storia sia sempre e comunque fatta dal popolo.
Numerosi lecchesi e valsassinesi parteciparono al funerale nella sua Milano, nel marzo 1998, muovendo dall’abitazione di viale Monte Ceneri. Un tributo doveroso di riconoscenza e di memoria a Riccardo Lolla Villa, grande cuore milanese in Valsassina, villeggiante che sapeva guardare lontano.
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