l Presidente del Parco Regionale Grigna Settentrionale Fabio Canepari ha preso parte in videoconferenza alla cerimonia di premiazione della fotografia di Mauro Lanfranchi all’XI edizione di “Obiettivo Terra” 2020. La cerimonia di premiazione del concorso nazionale di fotografia geografico-ambientale, dedicato alle bellezze e alle peculiarità delle Aree protette d’Italia, si è svolta 15 luglio u.s. a Roma, in presenza di numerose autorità istituzionali, tra cui la sindaca di Roma Virginia Raggi, il ministro Francesco Boccia, il sottosegretario al MIBAC Anna Laura Orrico.
ll concorso, promosso dalla Fondazione UniVerde, presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio, e dalla Società Geografica Italiana Onlus, per celebrare la Giornata Mondiale della Terra (22 aprile), ha l’obiettivo di sostenere le Aree Protette italiane nel compito di difesa, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale, del paesaggio, dei borghi, delle tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali, storico-culturali e sociali, favorendo la diffusione di un modello di turismo ecosostenibile e responsabile e la concreta transizione all’economia circolare.
La suggestiva foto del noto fotografo lecchese Mauro Lanfranchi si è classificata tra le 30 foto finaliste attraverso il voto espresso dal popolo del web nei mesi scorsi, ed ha ricevuto la menzione “Turismo Sostenibile”.
La foto del Grignone - precisa il presidente Fabio Canepari - è stata l’unica, tra quelle premiate al concorso, a rappresentare il territorio lombardo e anche per questo sento il dovere di esprimere un particolare ringraziamento a Mauro Lanfranchi, che ha permesso al Parco della Grigna Settentrionale ed al nostro territorio di farsi conoscere e presentarsi in tutta la sua bellezza ad una platea nazionale.
Il massiccio delle Grigne e il territorio del Parco, in particolare, offrono scenari suggestivi ed elementi ambientali di assoluto valore scientifico e paesaggistico-culturale, meritevoli di essere conosciuti più diffusamente e, come dimostra questo premio, anche apprezzati. Abbiamo accolto questa occasione con molto piacere, anche perché giunge come auspicio di ripresa della fruizione del Parco dopo la severa esperienza di blocco causata dal coronavirus.
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