Dal 30 Luglio al 2 Agosto tanti appuntamenti a Lecco per la prima edizione della manifestazione. “Donne oltre gli sche(r)mi” il tema al centro della riflessione.
Lecco, 10 Luglio 2020 - “Non è innanzitutto dall’economia che una società può ripartire, dopo l’esperienza che insieme abbiamo vissuto con la pandemia del Covid-19. È dalla cultura che si riparte, dalla possibilità di un’esperienza di incontro tra le persone, dal sogno, dalla speranza. E cosa meglio del cinema può aiutare a sognare?” Così Mons. Davide Milani, Prevosto di Lecco e presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo (CEI), spiega il significato della prima edizione di “Lecco Film Fest”, che animerà la città dal 30 luglio al 2 agosto prossimi.
Quattro giorni di proiezioni, talk-show, dibattiti, presentazioni di libri e momenti di dialogo e riflessione su un tema di grandissima attualità: la condizione femminile. “Donne oltre gli sche(r)mi” infatti il titolo dell’evento, promosso da Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla rivista “Il Cinematografo” insieme a Confindustria Lecco e Sondrio, con la partecipazione e il contributo del Comune di Lecco, della Comunità Parrocchiale Madonna del Rosario, di Regione Lombardia, della Camera di commercio di Como-Lecco, della Fondazione Comunitaria del Lecchese, del MIUR e del Mibact, e con l’adesione di numerosi sponsor privati del territorio (Electro Adda, Eusider, Icam, Morganti Insurance e Pharmalife).
“Il mondo del cinema non dà ancora piena cittadinanza alla donna, che viene discriminata e spesso riesce a imporsi solo subendo delle violenze. - ha continuato Mons. Davide Milani - Ma anche lo nostra società non è da meno, purtroppo, in molti campi: nella stessa emergenza Covid, nonostante il forte impegno delle donne, queste non sono state adeguatamente valorizzate. Invece esiste un protagonismo femminile che va favorito e incentivato. Insieme vogliamo capire come”.
“La nostra Associazione crede fortemente in questo progetto che per i contenuti, per il format e i linguaggi utilizzati rappresenta una novità nel panorama nazionale - ha commentato il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva - e siamo convinti si tratti di un’iniziativa che darà un apporto prezioso ed inedito al rilancio del nostro territorio sotto il profilo culturale, con ricadute positive anche per il sistema turistico e quello produttivo. Riteniamo che sia doveroso da parte del mondo delle imprese contribuire ad avviare un percorso in questo senso, e ne siamo convinti a maggior ragione in un momento così difficile. Lecco Film Fest, la cui idea è nata prima della pandemia e che ora portiamo avanti con convinzione ancora maggiore, è un gesto concreto di attenzione ma anche un segnale di speranza rivolto a tutto il territorio: noi crediamo nel futuro della nostra Città e delle nostre province. E il fatto che molti altri Enti, tra cui la Camera di commercio di Como-Lecco che rappresento come vicepresidente, e molte aziende associate abbiamo voluto cogliere questa occasione per dare un contributo concreto e testimoniare la propria vicinanza al tessuto sociale supportando il festival, è un dato importante che, nella condizione attuale, ha un valore ancora più grande”.
Forte e convinto anche il sostegno degli altri Enti, che hanno aderito e sostenuto all’evento: da Regione Lombardia, rappresentata dal Sottosegretario ai Grandi Eventi Antonio Rossi, al Comune di Lecco, rappresentato dall’Assessore alla Cultura, ai Giovani e alla Comunicazione Simona Piazza, alla Fondazione Comunitaria del Lecchese, con il presidente Mario Romano Negri.
Ad illustrare nei suoi contenuti il Lecco Film Fest è la curatrice, Angela D’Arrigo: “L’originalità di questo evento, che vogliamo possa diventare un appuntamento fisso nella panorama nazionale dei festival del cinema, è nella modalità con cui propone uno sguardo tutto al femminile, privilegiando, attraverso un’attenta selezione di opere, tanto la poetica delle registe più importanti del panorama italiano quanto l’incredibile lavoro attoriale di alcune delle interpreti più significative, senza dimenticare il contributo della sceneggiatura nell’offrire personaggi femminili a tutto tondo, sempre più spesso fondamentali nell’economia delle storie. Le riflessioni circa il ruolo della donna nel cinema si estendono anche al mondo lavorativo più in generale: le discriminazioni, il salary gap, gli ostacoli nel coniugare lavoro e carriera con famiglia e maternità e, sopra ogni cosa, il dramma delle violenze sono aspetti sui quali è fondamentale poterci confrontare, stimolando una riflessione in positivo”.
Il format proposto prevede un momento di confronto nel pomeriggio, cui parteciperanno, al fianco dei personaggi del cinema, imprenditrici, volti noti della tv, giornaliste, scrittrici. Di sera ci sarà la proiezione dei film, con presentazione e dibattito insieme alla regista e al cast. Ad ampliare la proposta, un percorso di formazione al mattino rivolto ai giovani della città, oltre a spazi e momenti di visibilità per il territorio (partner istituzionali, imprese, mondo associativo). Gli appuntamenti ruoteranno principalmente attorno al palco di Piazza Garibaldi e nella vicina Piazza XX Settembre.
Tutti gli incontri saranno gratuiti: per la partecipazione dal vivo sarà preferibile la prenotazione, per gestire al meglio i flussi di pubblico ed evitare assembramenti. Il festival potrà inoltre essere seguito attraverso i canali social e il sito web della Fondazione, una nuova dimensione del festival sviluppata appositamente per fronteggiare i limiti imposti dall’imprevisto contesto sanitario.
Numerosi gli ospiti già confermati. Dal mondo del cinema provengono Maria Grazia Cucinotta (attrice e produttrice), Matilde Gioli (attrice), Chiara Francini, (scrittrice e attrice), Elisa Amoruso (regista), Antonietta De Lillo regista), Angela Prudenzi (regista e produttrice), Giulio Base (regista e attore), Anastasia Piazzotta (titolare di Wanted Cinema).
Dal mondo del giornalismo e della comunicazione arrivano Tiziana Ferrario (scrittrice e giornalista), Gianni Riotta (giornalista), Costanza Rizzacasa d’Orsogna (giornalista del Corriere della Sera e scrittrice) e Tess Masazza (youtuber). Infine dal mondo della cultura e della società hanno dato la conferma della loro partecipazione Elena Bonetti (Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia), Antonella Sciarrone(prorettrice Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Chiara Giaccardi (sociologa e docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Mauro Magatti (sociologo ed economista, docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
Un’ultima iniziativa che completa il ricco panorama di proposte di Lecco Film Fest riguarda la summer school “Vuoi diventare youtuber? Lecco è tutta da raccontare!”, che durante il periodo del festival offrirà a 20 giovani del territorio la formazione sulle competenze specifiche del racconto con i video. Il progetto - realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MiBACT - prevede attività di formazione tecnica su come si compone una storia, come si gira e realizza un video e lo si condivide e promuove sui canali social.
I 20 aspiranti youtuber saranno selezionati tra gli studenti che nell’anno scolastico 2020-2021 frequenteranno le classi quarte delle scuole secondarie di secondo grado della città di Lecco e della provincia, sia licei sia istituti tecnici.
Nessun commento:
Posta un commento