di Gianfranco Colombo Il “luogo del cuore” scelto dalla Delegazione Fai di Lecco e dal Gruppo Fai Giovani sono le mura ed i sotterranei della nostra città. “I Luoghi del Cuore” è il titolo della campagna nazionale promossa dal Fai (Fondo Ambiente Italiano); è il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio, che permette ai cittadini di segnalare al Fai i luoghi da non dimenticare. Dopo il censimento, il Fai sosterrà una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti.
Quella del Fai lecchese è una scelta motivata dal desiderio di valorizzare un bene nel centro di Lecco come il castello medievale e i suoi resti. «Il luogo del cuore che proponiamo quest'anno ha un significato sia storico sia geografico. – precisa Gaetana Santini, capo delegazione di Lecco del Fai - Da questo poggio, storicamente, si aveva un'ottima visuale sulle creste delle montagne che segnavano il confine tra lo stato di Milano e il ducato di Venezia, e sui luoghi e gli scorci così ben descritti da Manzoni nei Promessi Sposi. A segnarlo sono stati soprattutto i nostri giovani, che sono rimasti molto colpiti dalle numerose persone che hanno sempre partecipato alle visite organizzate e guidate da Luigi Rosci». Le mura che cingono il borgo di Lecco furono fatte costruire nel 1336 da Azzone Visconti, signore di Milano.
Esse inglobavano un castello, sulle rive del lago, disposto intorno al maschio, quello che ora viene chiamato “torre viscontea”. La fortificazione era posta a guardia di un territorio su cui Venezia intendeva espandere il proprio dominio. Nella prima metà del secolo XV sono numerosi gli assedi e le battaglie originati dallo stato di guerra pressoché permanente tra i due stati. Nel 1454, con la pace di Lodi, l’importanza strategica della piazzaforte di Lecco aumentò ancora. I primi a proporre questo “Luogo del cuore” sono stati i ragazzi del gruppo Fai Giovani di Lecco, che ne sottolineano anche il potenziale in chiave turistica: «Valorizzare i resti del castello di Lecco rappresenta per noi un importante tassello nello sviluppo di un’immagine identitaria e turistica per la città - chiarisce Antongiulio Panarello, uno dei responsabili del gruppo giovani -.
La sua posizione centrale, vicina anche alla stazione, potrebbe costituire un bellissimo biglietto da visita per chi viene da fuori. Al tempo stesso la riapertura di un luogo culturalmente di rilievo come l’arena collocata all’interno delle mura, sarebbe un segno tangibile della voglia di rinascita dopo un periodo così difficile come quello appena attraversato. L’entusiasmo per arrivare a questa scelta ci è stato trasmesso da Luigi Rosci, che guida i tour attraverso i sotterranei e le vecchie mura. Quello che ci ha veramente colpito è l’entusiasmo delle persone coinvolte, stupite che Lecco conservi ancora testimonianze così importanti del suo passato.Questa scelta, dunque, si pone in linea con l’attività condotta dal Fai Giovani negli ultimi due anni, con l’organizzazione mensile del tour del castello e dei sotterranei di Lecco».
Concretamente, l’obiettivo è quello di ottenere un finanziamento per un delicato e decisivo restauro del muro con fontane, fatto a mosaico di piccole tessere di pietra e marmo, che sostiene la parte superiore del giardino della Biblioteca civica, muro che attualmente è pericolante. Il luogo è transennato, la scala acciottolata che si apriva nel mezzo è inagibile per il pericolo di crollo. Il restauro consentirà a tutti di accedere alla parte alta del giardino, al belvedere delle mura e all’arena all’aperto. L’Arena, costruita venticinque anni fa, dispone di quasi trecento posti. Ha ospitato rassegne di film, concerti, spettacoli e anche festival di alpinismo. Ora è inagibile, per la mancanza dell’accesso dal muro a mosaico. Insieme alla Biblioteca civica diverrebbe un polo dello spettacolo e della cultura nel centro di Lecco. Sarà possibile votare questo “luogo del cuore” lecchese” fino al 15 dicembre 2020 sul sito del FAI, a questo indirizzo https://fondoambiente.it/luoghi/mura-e-sotterranei-di-lecco?ldc o lasciando la propria firma nei due punti Fai della provincia: la libreria Cattaneo di Lecco, in via Roma 52, e la libreria Cattaneo di Oggiono, in via Marco d'Oggiono 7.
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