“A inizio 2020 - spiega il presidente - avevamo pensato di riproporre la regata storica che si svolgeva tempo addietro sul ramo lecchese del Lario. Purtroppo l’emergenza sanitaria ci ha costretti a mettere… in pausa quell’idea, su cui peraltro torneremo in vista del 2021”
(C.Bott.) “I progetti che stavamo sviluppando erano molteplici e riguardavano diversi ambiti della gestione. Quello a cui sicuramente siamo più affezionati è relativo all’apertura di una specifica sezione per i disabili intellettivi. Sul nostro territorio ci sono già alcune realtà che si occupano del coinvolgimento di ragazzi con disabilità e, con la loro collaborazione, stiamo cercando di costruire un progetto che consenta a questi ragazzi di avvicinarsi al canottaggio e alle sue meraviglie”.
A parlare è Rossella Scola, da marzo dello scorso anno presidente della Canottieri Moto Guzzi di Mandello. Lo fa dal sito Internet della Federazione italiana canottaggio, che in queste settimane successive al lockdown sta dando voce alle società remiere italiane e ai loro progetti legati alla ripartenza dopo lo stop forzato di questi ultimi mesi.
I nuovi progetti, appunto. Rossella Scola non dimentica quelli legati “alla stabilizzazione e al consolidamento dell’ordinaria amministrazione, dal punto di vista sia finanziario sia tecnico-amministrativo, in grado di impattare fortemente su una proficua gestione della società”.
“La linfa che ci consente di esistere e ci impone uno scopo restano gli atleti, di tutte le età, che vogliono entrare a far parte del mondo del canottaggio - dice - Per questo vogliamo costruire una struttura efficiente che possa non soltanto accompagnarli in questo percorso, ma verso la quale essi stessi decidano di spendersi come persone”. Poi l’agonismo e le uscite in acqua. “A inizio 2020 - spiega - dopo un confronto con alcune realtà del territorio mandellese affezionate alla Canottieri Guzzi e al canottaggio in generale si era pensato di riproporre la regata storica che si svolgeva tempo addietro sul ramo lecchese del Lario. Purtroppo l’emergenza sanitaria ci ha costretti a mettere… in pausa quell’idea, su cui peraltro torneremo in vista del 2021”.
Ma come hanno vissuto il periodo di quarantena gli atleti della “Guzzi”? E sono ripartite le attività sportive? “Certamente - è la risposta di Rossella Scola - la crisi legata all’emergenza sanitaria ha interessato anche il nostro territorio. Non abbiamo raggiunto le situazioni estreme di altre province lombarde ma ne siamo comunque rimasti colpiti in maniera importante. Come associazione abbiamo provato a fare tutto il possibile per stare vicini ai nostri soci, agli atleti e ai tecnici, tuttavia le difficoltà sono state evidenti”.
“Dal punto di vista sportivo - aggiunge il presidente - le attività della sezione agonistica non si sono mai fermate perché è stato possibile mettere a disposizione di ogni atleta un remoergometro e in questo modo i ragazzi hanno potuto proseguire la preparazione in autonomia. Inoltre, per mantenere vivo lo spirito di squadra, è stato costituito un team, del quale si è occupato il consigliere Paolo Agliati, sul logbook di Concept2 attraverso la quale abbiamo partecipato a varie iniziative”.
E per la sezione giovanile? “In quel caso la situazione è stata decisamente più complicata - spiega sempre Rossella Scola - A ogni modo da qualche settimana le attività delle squadre sono riprese sotto la guida dei tecnici Giuseppe Moioli e Luigi Riva, con la collaborazione di Marcello Nicoletti per la sezione agonistica e di Giorgio Ronchetti, Marco Zonno e Umberto Scola per la sezione giovanile. Il tutto, ovviamente, nel rispetto delle disposizioni sanitarie e delle normative vigenti. Sono riprese anche le attività della sezione Master, ma purtroppo le condizioni non ci consentono nell’immediato di riavviare le attività della sezione amatoriale. Stiamo pertanto lavorando per far sì che anche quest’ultima categoria possa ripartire”.
Progetti per la stagione 2020 inevitabilmente sconvolti, insomma. Ma alla Canottieri Moto Guzzi il lavoro continua con ancora più passione e dedizione e il presidente lo conferma: “Quello che non siamo riusciti a concretizzare quest’anno lo costruiremo nel 2021, perché se credi in qualcosa di grande devi insistere sempre”.
Infine una valutazione sulle gare virtuali organizzate dalla Federazione durante il lockdown. “Tutte le iniziative finalizzate a mantenere gli atleti vicini al canottaggio sono state fondamentali - conclude Rossella Scola - e in tal senso anche le gare virtuali proposte dalla Federazione hanno consentito a coloro i quali ne sono stati coinvolti di sentirsi parte della grande famiglia remiera italiana. Tornare a confrontarsi con altri atleti su un remoergometro o tramite i circuiti GBAD ha consentito di dare ossigeno a quella fiamma di passione che la quarantena ha cercato di soffocare”.
Infine una considerazione: “E’ soprattutto in momenti difficili come quello che abbiamo vissuto, e che in parte stiamo ancora vivendo, che ci si deve ricordare del valore della relazione e del confronto con altre società, perché soltanto così si può pensare di continuare a crescere”.
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