L’attuale situazione emergenziale che sta provocando ripercussioni profonde nel tessuto economico richiede azioni immediate a tutela delle micro, piccole e medie imprese artigiane italiane e delle persone che vi lavorano, attraverso iniziative straordinarie di sostegno, nella convinzione di una futura ripresa. Per questo motivo, Intesa Sanpaolo e Confartigianato Imprese intendono ora valorizzare il potenziale delle imprese artigiane attraverso un’azione a livello nazionale con l’obiettivo di favorire la crescita delle imprese artigiane, anche attraverso un percorso che agevoli i processi di innovazione, di sostenibilità e di valorizzazione del capitale umano.
Questo accordo è la conferma del forte rapporto di collaborazione che Intesa Sanpaolo e Confartigianato Imprese hanno consolidato negli anni attraverso la sottoscrizione di numerosi accordi territoriali a favore delle imprese associate, finalizzati alla crescita, al rafforzamento competitivo e al miglioramento dell’accesso al credito.
L’iniziativa è parte integrante delle misure straordinarie già avviate in queste settimane da Intesa Sanpaolo a sostegno dell’economia, delle imprese e delle famiglie italiane, anche grazie alle misure varate dal Governo: 50 miliardi di euro di credito complessivo a favore del Paese per l’emergenza Covid 19. In questo quadro, le imprese associate a Confartigianato potranno accedere alle seguenti misure straordinarie:
• plafond di nuovi finanziamenti per le imprese di tutto il territorio nazionale a supporto della gestione del circolante, declinata attraverso linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti, nella formula del 18 mesi -1 giorno, con sei mesi di pre-ammortamento;
• plafond di liquidità per i clienti Intesa Sanpaolo, grazie a linee di credito già deliberate a loro favore e ora messe a disposizione per finalità ampie e flessibili, quali la gestione dei pagamenti urgenti;
• plafond di finanziamenti per la liquidità e gli investimenti attraverso soluzioni a medio-lungo termine, di durata fino a 72 mesi e con un preammortamento che potrà arrivare sino a 36 mesi;
• la sospensione per 3 mesi delle rate dei finanziamenti a medio/lungo termine in essere, per la sola quota capitale o per l’intera rata, rinnovabile per 3/6 mesi in funzione della durata dell’emergenza. La sospensione dei finanziamenti è estesa anche a favore delle famiglie di tutto il territorio nazionale.
In aggiunta, Intesa Sanpaolo e Confartigianato intendono avviare sin da subito – attraverso la costituzione di tavoli di lavoro comuni – un percorso congiunto volto ad individuare tutte le azioni da intraprendere, in coerenza con le norme di legge, al fine di mettere in campo i migliori strumenti – non solo finanziari – di accompagnamento delle imprese per sostenerne l’immediato rilancio. Oltre ai finanziamenti rivolti alla nuova imprenditoria e il supporto per l’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI e alla costituzione delle filiere produttive, verranno messe a disposizione degli associati anche le competenze che Intesa Sanpaolo ha maturato nell’ambito della circular economy e della formazione; così come le più moderne tecnologie legate agli strumenti di incasso e pagamento.
Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato Imprese, dichiara: “Le micro e piccole imprese stanno vivendo una profonda crisi di liquidità. L’accordo con Intesa Sanpaolo contribuisce significativamente ad ampliare le opportunità che Confartigianato sta mettendo in atto a sostegno delle esigenze finanziarie delle imprese per accompagnarne la ripresa. L’accordo, inoltre, consente di rafforzare le relazioni già attive a livello territoriale tra le Associazioni del Sistema Confartigianato e lntesa Sanpaolo.
Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, dichiara: “L’iniziativa di oggi ci consente di mettere a disposizione delle imprese associate a Confartigianato una molteplicità di strumenti, non solo finanziari, a sostegno e rilancio delle loro attività. Le micro e piccole imprese, così come le medie, sono l’ossatura su cui costruire la ripresa economica del nostro Paese, che dall’innovazione e dalla flessibilità produttiva di queste realtà può trarre un enorme vantaggio competitivo a livello internazionale”.
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