Ci sarà tempo fino al 9 aprile per rispondere alle due manifestazioni di interesse pubblicate da ATS della Montagna e finalizzate alla ricerca di strutture alberghiere e di soggetti che siano in grado di organizzare la relativa assistenza ai pazienti mettendo a disposizione personale sanitario e di assistenza.
Obiettivo: far fronte in modo sempre più accurato e capillare all’emergenza sanitaria di Codiv-19 che dagli ospedali si sta spostando sempre più sul territorio. Così come stabilito da una recente delibera regionale, ATS, dunque, invita i proprietari delle strutture alberghiere, con almeno 20 posti letto, presenti sul suo territorio di competenza – provincia di Sondrio, Valcamonica e Alto Lario – a dare la propria disponibilità per ospitare pazienti “Covid-19 positivi”, pazienti che saranno dimessi dalle strutture ospedaliere o provenienti dal territorio con bisogni di protezione sociale, i quali, per varie ragioni, non possono trascorrere al proprio domicilio il periodo di isolamento obbligatorio. Contestualmente, ATS ha pubblicato un secondo avviso – con scadenza fissata sempre il 9 aprile – per la ricerca di operatori economici che siano disponibili ad assumere la gestione socio sanitaria garantendo il servizio di assistenza ai soggetti qui ospitati. La domanda dovrà indicare il distretto in cui operare ma si potranno esprimere disponibilità per più distretti. Il ruolo di ATS sarà quello di favorire l’incontro tra i proprietari delle strutture che assicureranno l’assistenza alberghiera, i soggetti che provvederanno alla gestione del servizio di assistenza sociosanitaria ed i soggetti donatori/finanziatori che si faranno carico, per quanto possibile, dei costi correlati ad ogni singolo progetto. Non solo, ATS garantirà che l’attuazione di questo modello assistenziale avvenga nel rispetto di requisiti igienico sanitari e di standard assistenziali adeguati, tenuto conto dell’assoluta eccezionalità dell’emergenza epidemiologica in atto. L’avviso più importante è quello rivolto alla ricerca di soggetti che possano mettere a disposizione il personale (infermieri e Oss/Asa) che dovrà prestare assistenza agli ospiti di queste strutture che, pur non avendo bisogno di cure ospedaliere, hanno pur sempre la necessità di essere assistiti. La carenza di personale negli ospedali e nelle RSA rende particolarmente difficile il reperimento di queste figure. Per quanto riguarda il servizio alberghiero offerto, questo dovrà includere le prestazioni di lavanderia, pulizia, guardaroba, reception (h24), accettazione/dimissione, centralino telefonico e quant’altro ordinariamente necessario. Nella domanda ATS chiede, inoltre, di specificare se il servizio di ristorazione con consegna in camera dei pasti sarà erogato direttamente dalla struttura, o acquisito dalla stessa tramite specifico accordo con fornitore esterno. Fatte salve eventuali proroghe necessarie all’evoluzione dell’emergenza epidemiologica, il servizio dovrà essere garantito fino al 30 maggio 2020. Le domande dovranno essere redatte sul modulo pubblicato nella sezione dell’albo pretorio del sito dell’ATS della Montagna – clicca qui: http://albopretorio.ats-montagna.it/ – e dovranno pervenire, entro il giorno 09 aprile 2020 alle ore 12,00, all’indirizzo protocollo@pec.ats-montagna.it.
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