Per il ‘post lockdown’, Milano lavora a un piano che prevede la riorganizzazione dei tempi e dei servizi della città con la necessità di contenere il contagio e consentire gli spostamenti.
Innanzitutto il trasporto pubblico sarà messo in sicurezza. Bus, tram e metropolitane, ad esempio, dovranno prevedere un numero di accessi limitati e all'interno di ogni vagone dovrà essere garantito il distanziamento dei passeggeri: si sta pensando a disegnare sui pavimenti delle carrozze dei cerchi per indicare visivamente la distanza di sicurezza da rispettare.
Per contenere il numero di auto in circolazione e la congestione e limitare il possibile aumento dell'inquinamento atmosferico cittadino, la città di Milano punta a incentivare l'uso di biciclette, normali o a pedalata assistita, e scooter elettrici, sia privati sia in sharing, ma anche di monopattini elettrici. Per questo il Comune di Milano ha chiesto al Governo e alla Regione di mettere in campo contributi e incentivi per bici e scooter.
L'Amministrazione comunale motivo sta progettando la realizzazione, entro la fine dell'anno, di 35 chilometri di nuove piste ciclabili che vanno ad aggiungersi agli attuali 220 km e nuovi parcheggi per bici e moto. L’estensione della rete ciclabile da qui a dicembre 2020 riguarderà percorsi lungo le principali direttrici radiali e circolari della città connettendo i tratti di ciclabilità esistente.
La prima fase attuativa di questa strategia prevede la realizzazione di circa 23 chilometri di percorsi ciclabili a partire dal prossimo mercoledì 29 aprile che saranno ultimati progressivamente entro la fine dell’estate 2020. Si parte con l’itinerario San Babila - Sesto Marelli realizzato in sola segnaletica, ovvero non delimitato da cordoli ma solo da strisce disegnate a terra che correrà tra il marciapiede e la fila di auto parcheggiate oppure lungo i controviali. Il primo tratto sarà percorribile entro metà maggio fino ai Bastioni di Porta Venezia, si procede quindi entro metà giugno in corso Buenos Aires per arrivare in viale Monza - Sesto Marelli a fine luglio per un totale di 6 chilometri di pista ciclabile.
Un'altra tipologia di intervento prevista riguarda i controviali dove grazie alla riduzione della velocità a 30 chilometri orari sarà favorito l'utilizzo della bicicletta in sicurezza, per esempio in viale Certosa, viale Zara – viale Testi, viale Romagna – viale Campagna – viale Molise, viale Famagosta - via Faenza.
Altri interventi per la ciclabilità riguardano la riqualificazione urbana ad esempio lungo la direttrice Legioni Romane – Berna – Zurigo e la direttrice Bussa – Farini - Cimitero Monumentale. È prevista entro l'estate anche la conclusone dei lavori della ciclabile Monterosa, da Buonarroti ad Amendola.
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