2020-04-22

CORONAVIRUS: 450 MILA EURO PER CONTINUARE A SOSTENERE IL TERZO SETTORE CON NUOVI PROGETTI RIVOLTI AI PIÙ VULNERABILI: #insiemexvarese

 Fondazione Comunitaria del Varesotto rinnova il suo impegno per i più fragili e incrementa di ulteriori 450.000 euro il fondo “Insieme per Varese”.
L’emergenza sanitaria in atto ha fatto deflagrare un’altra emergenza: quella sociale.
Fondazione Comunitaria del Varesotto ha raccolto fin dall’inizio la richiesta di aiuto del territorio che si è espressa attraverso la voce delle associazioni di volontariato vicine alle persone più vulnerabili. Le azioni messe in campo dalla Fondazione sono state duplici: da un lato con l’istituzione di “Insieme per Varese”, la Fondazione – insieme a Fondazione Cariplo - ha creato un fondo duraturo, nato sì nel momento dell’emergenza, ma destinato a durare nel tempo, per evitare che, in futuro, al verificarsi di altre situazioni critiche, le associazioni e gli enti del Terzo Settore della provincia si trovino nuovamente impreparati, dall’altro ha attivato l’omonima raccolta fondi #insiemexvarese per invitare la comunità civile a rinsaldarsi di fronte ai bisogni delle persone in difficoltà.

La prima fase della campagna “Insieme per Varese” si è conclusa il 7 aprile con il finanziamento di 18 progetti, per un totale di 158.500 euro attribuiti ad associazioni ed enti di tutta la provincia di Varese. Gli ultimi progetti finanziati sono undici e rispondono ad esigenze molto varie, rispecchiando i nuovi bisogni che questa emergenza sanitaria ha esacerbato. Diversificate le tipologie di aiuti offerti dalle associazioni: dall’acquisto di presidi sanitari necessari nelle RSA per poter continuare a svolgere le proprie attività in sicurezza sia per gli operatori socio-assistenziali che per gli utenti, alla spesa a domicilio per anziani e ammalati, dal sostegno economico di opere di carità che hanno dovuto fare i conti con una platea sempre più ampia di persone bisognose, all’acquisto di device tecnologici per svolgere la didattica a distanza.
La seconda fase della campagna si apre con uno stanziamento importante, 450.000 euro, nel segno della continuità e della solidarietà e per continuare a far sentire la presenza della Fondazione di comunità al suo territorio di riferimento, in un momento ancora di emergenza, ma in cui si comincia a pensare a un graduale ritorno alla normalità.
“I nuovi fondi stanziati in questa seconda fase serviranno a finanziare molti altri progetti, per far sentire ancora di più la vicinanza a chi si trova in condizioni di estremo disagio, attraverso l’opera delle associazioni e gli enti del territorio: nessuno deve essere abbandonato specialmente in questo momento, Fondazione Comunitaria del Varesotto ha fatto suo l’appello del Terzo Settore e ha dato voce ai bisogni di chi spesso non ha voce. Il valore economico rappresenta solo un aspetto delle azioni intraprese: è straordinaria l’efficacia in termini di ricaduta sociale e socio-assistenziale sul nostro territorio. La platea delle persone raggiunte attraverso le associazioni che si sono rivolte a Fondazione Comunitaria del Varesotto è vastissima, ed è un campione ben rappresentativo di tutte le criticità che i cittadini stanno affrontando in questo momento di crisi drammatica. Visti i bisogni emergenti abbiamo deciso di implementare le risorse, anche perché non abbiamo potuto far fronte a tutte le richieste pervenute, circa una quarantina: questo ci fa capire che dobbiamo andare avanti a coinvolgere la popolazione e gli interlocutori, continuando a richiamare l’attenzione di tutti sui bisogni di una fetta sempre più larga di popolazione che si trova in difficoltà su diversi fronti. Un grazie va a tutti i donatori, un grazie particolare a Fondazione Peppino Vismara, che si è dimostrata particolarmente generosa e attenta, ma un grazie va anche a tutte le persone che ancora doneranno: c’è tanto ancora da fare e abbiamo bisogno dalla massima condivisione, #insiemexvarese” afferma Maurizio Ampollini, Presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto. 
“Il dialogo costante con il territorio ci permette nel contingente di intercettare situazioni di disagio e di emarginazione e di amplificare le richieste di aiuto: ma Fondazione Comunitaria del Varesotto - una volta che questa fase di crisi acuta cesserà – continuerà a essere un presidio a garanzia delle fasce più deboli, un punto di riferimento per gli enti del Terzo Settore, un interlocutore per le organizzazioni della società civile e per le istituzioni, un megafono per la solidarietà. Fondazione Comunitaria del Varesotto ha, di contro, imparato dalle realtà dedite ai più fragili la resilienza, la capacità di rialzarsi, la dedizione e la determinazione a non farsi sopraffare mai, nemmeno nella più imprevista e imprevedibile delle emergenze” aggiunge il Segretario Generale di Fondazione Comunitaria del Varesotto, Massimiliano Pavanello
A fianco dell’impegno per il sociale continuerà anche l’impegno per il settore culturale: con il lancio nel mese di maggio dei nuovi bandi a sostegno dei progetti culturali “le associazioni del territorio che lavorano in questo ambito possono continuare a contare sul nostro appoggio: siamo fermamente convinti che la cultura sia motore della ripresa, pertanto ci impegneremo, come abbiamo sempre fatto, per sostenere idee progettuali valide per la nostra provincia, il rilancio passa anche da questo settore” conclude Maurizio Ampollini.
PER APPROFONDIMENTI
Ecco i nuovi progetti finanziati da Fondazione Comunitaria del Varesotto
Ancora nel pieno dell’emergenza sono le RSA e le RSD: a loro è andato il sostegno di Fondazione Comunitaria del Varesotto, per l’acquisto di tutti i dispositivi di protezione necessari per operatori e ospiti. In particolare alla Fondazione Istituto Sacra Famiglia onlus di Cocquio Trevisago sono state attribuite da Fondazione Comunitaria del Varesotto risorse pari a 15.000 euro per il progetto “Un reparto per isolamento casi positivi Covid-19”, mirato all’allestimento di un reparto Covid per l'isolamento dei casi positivi dotato di adeguate attrezzature, con distribuzione di dispositivi di sicurezza individuale e pulizia straordinaria e sanificazione locali. L’Istituto La Provvidenza di Busto Arsizio per il progetto “Aiutaci ad aiutare!” ha ottenuto 5.000 euro per rifornire la struttura di tutti i dispositivi di protezione individuale.Opera don Guanella (Sumirago, Ispra) con il progetto “Fermarsi non si può” ha ottenuto 10.000 euro che serviranno per fronteggiare l’emergenza nelle strutture residenziali per anziani di Caidate Sumirago e Barza d’Ispra. 
Che cosa succede quando un ammalato di Coronavirus ha vinto la sua battaglia, dopo il ricovero in ospedale? Con il progetto “Dimissioni pazienti Covid-19” - che ha ottenuto 8.000 euro - il Comitato di Saronno di Croce Rossa Italiana ha rafforzato il servizio volto ad accompagnare a casa, dopo la degenza in ospedale, pazienti positivi al COVID. L'equipaggio deve essere protetto da tute, mascherine e visiere. Il mezzo deve essere disinfettato dopo ogni utilizzo per essere di nuovo pronto al trasporto di un nuovo passeggero.  
Sempre al trasporto è finalizzato il progetto “Stop Covid-19” di SOS Valceresio (Besano), finanziato con 10.000 euro, che prevede l'acquisto di dotazioni DPI indispensabili per consentire agli operatori di svolgere in sicurezza i servizi di emergenza-urgenza trasporto sanitario ai cittadini.
L’altra emergenza scoppiata è quella sociale: in mancanza di lavoro, la fascia delle persone più vulnerabili e delle famiglie travolte dalla crisi è drammaticamente più ampia, per questo Società di San Vincenzo De Paoli - Consiglio Centrale di Varese (Varese) grazie al progetto “Una spesa per ricominciare” – finanziato con 8.000 euro - in collaborazione con le 14 conferenze distribuite sul territorio provinciale, incrementa il servizio di aiuto alle famiglie con la consegna di Buoni Spesa da usare nei maggiori supermercati della zona; inoltre un aiuto va alle famiglie in difficoltà nel pagamento di affitti, bollette e rate mutui.
L’Associazione Banco di Solidarietà Alimentare Nonsolopane (Varese) con il progetto “Andrà tutto IN bene” – finanziato con 14.000 euro - si occupa di distribuire prodotti alimentari a persone bisognose in condizioni di difficoltà; così come l’Istituto Suore della Riparazione (Varese) con il progetto “Porte aperte” – finanziato con 2.000 euro.
Alla Parrocchia San Giuseppe (Busto Arsizio), con il contributo di 1000 euro per il “Sostegno alimentare Sanitari Infettivologia – Covid - Ospedale Busto Arsizio” - sono stati forniti generi alimentari e di conforto per i degenti e il personale dell'Ospedale Busto Arsizio, impegnato in prima linea nel reparto di Infettivologia-Covid.
Alla consegna della spesa e dei farmaci a domicilio – in particolare ad anziani e ammalati - sovrintendeCroce Rossa Italiana - Comitato Insubria grazie al progetto “Con i cittadini per l'emergenza Covid-19” – finanziato con 10.000 euro.
Infine, guarda ai più giovani il progetto dell’Istituto Comprensivo Varese 4 “Anna Frank”, “Un de-vice per tutti” che con il contributo di 2.000 euro permetterà di acquistare tablet per gli alunni – provenienti da famiglie con difficoltà - che ne sono sprovvisti, per consentire loro la fruizione delle lezioni a distanza. 
Linee guida e modalità di donazione
Restano immutate le linee guida per l’utilizzo delle risorse del Fondo “Insieme per Varese”: consultabili alla pagina www.fondazionevaresotto.it/fondi/erogazioni-fondi/erogazioni-fondo-insiemexvarese.
È importante continuare a donare, per sostenere altri progetti! Ci sono diverse modalità per sostenere la campagna #insiemepervarese:
Per maggiori informazioni:

Fondazione Comunitaria del Varesotto
È una istituzione filantropica che opera a Varese e provincia dal 2002, promuovendo lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio. Al servizio di donatori, enti non profit e cittadini, eroga contributi, raccoglie donazioni e sostiene progetti per migliorare la qualità della vita della comunità. Ogni anno finanzia con contributi a fondo perduto oltre 300 progetti per un totale di oltre 1,6 milioni di euro.

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