Scazzosi: «E' determinante mantenere il flusso di aiuti alle nostre strutture ospedaliere, perché la battaglia sarà ancora lunga». Aperto anche un conto corrente per convogliare le donazioni
«Il protrarsi dell'emergenza sanitaria e la preoccupazione crescente per gli aspetti economici della vita di tutti noi rischia di anestetizzare le coscienze e di frenare la cordata di solidarietà che ha fin qui permesso di far arrivare gli indispensabile aiuti alle nostre strutture ospedaliere. Non ce lo possiamo permettere. Perché la battaglia contro il virus è ancora lunga e negli ospedali c'è un crescente bisogno sia di apparecchiature sia di strumentazioni e dotazioni monouso. Dobbiamo incrementare gli sforzi e combattere con vigore e spirito solidale sui due fronti: quello della tenuta economica e quello del sostegno alle strutture sanitarie».
Roberto Scazzosi, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, quattro giorni dopo aver stanziato un primo plafond di 10 milioni di euro per prestiti a tassi e condizioni agevolate per le aziende socie e clienti, richiama alla necessità di mantenere alto il flusso di aiuti verso gli ospedali del nostro territorio, «in particolare per quelli identificati come hub per il coronavirus -dice-. Così, in accordo con le direzioni ospedaliere di Busto Arsizio, Legnano e Varese, abbiamo messo a disposizione di ognuno di loro i fondi per acquistare un'attrezzatura ritenuta urgente e necessaria e, contestualmente, abbiamo aperto un conto corrente per raccogliere le donazioni di soci, clienti e famiglie che vogliono contribuire, anche con una piccolissima somma, a questa necessaria cordata di solidarietà a sostegno degli ospedali. Abbiamo infatti visto che le aziende hanno più facilmente la possibilità di interloquire direttamente con gli enti ospedalieri, mentre per i privati è più difficile -continua Scazzosi-: per questo abbiamo deciso di metterci a disposizione per diventare i collettori anche delle più piccole gocce di generosità. Sono certo che ognuno di noi farà quello che potrà, così che tutti assieme si possa raggiungere l'impensabile, come è accaduto in Fiera a Milano dove, grazie al contributo di tanti e alla tenace determinazione del Governatore Fontana, è stato realizzato il punto di riferimento nazionale per la lotta al Covid-19».
Nel dettaglio, queste le attrezzature acquistate per i singoli ospedali.
Busto Arsizio: per i nuovi posti letto del reparto di Terapia intensiva è stato messo a disposizione un ecografo MyLab XPRO 30 completo, con sonda lineare vascolare e una sonda cardiologica. «Ogni donazione che va a migliorare la cura dei nostri malati e agevola il lavoro dei nostri clinici è preziosa. Soprattutto in questa emergenza Covid-19 –commenta il direttore generale dell’ASST Valle Olona, Eugenio Porfido-. Per questo esprimiamo un grande grazie alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate».
Legnano: anchequi la richiesta è stata quella di un ecografo, in questo caso un Vivid T8 carrellato, fornito di sonde lineare vascolare, cardiologica e convex per general imaging, completo di stampante e accessori, che è stato destinato all'unità operativa di Medicina d'urgenza. «C'è ancora bisogno di tanto ed è necessaria la rapidità negli interventi e nelle decisioni -spiega Norberto Albertalli, presidente della fondazione degli ospedali, la onlus creata a sostegno degli ospedali di Abbiategrasso, Cuggiono, Legnano e Magenta-. Iniziative come questa della Bcc danno un concreto aiuto alla battaglia che stanno combattendo i nostri sanitari».
Varese: per il "Circolo" sono state messe a disposizione cinque stazioni di monitoraggio carrellate da triage e 300 kit di broncoscopi monouso da 10 con tablet. «Questa donazione rappresenta una conferma importante dell'affetto del nostro territorio verso la nostra Azienda -commenta il direttore generale della ASST Sette Laghi, Gianni Bonelli-. C'è un legame solido, storico, che rappresenta non solo una straordinaria risorsa strategica, ma anche una peculiarità specifica: non so se altrove esistono ospedali che possono vantare un rapporto così stretto e fertile con la comunità locale. A maggior ragione tengo a ringraziare la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate».
Come possono contribuire le persone: facendo una donazione sull'Iban IT 86 L 08404 32690 000000028790 del conto corrente aperto dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e intestato al Gruppo Volontari Protezione Civile Busto Garolfo onlus (indicando la causale “Emergenza ospedali”), così da rendere più semplici le certificazioni per gli incentivi fiscali sulle erogazioni liberali in denaro per l'emergenza da Covid-19 (detrazione dall’IRPEF di un importo pari al 30% del valore donato e per un massimo di € 30.000). «Raccoglieremo le somme e le metteremo a disposizione per finanziare gli acquisti secondo le necessità che ci saranno segnalate dai tre ospedali del nostro territorio», chiosa Roberto Scazzosi.
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