TREMEZZINA CONTRO IL CORONAVIRUS, L'APPELLO ACCORATO DI GUERRA

Fermare la diffusione del virus

Poi discuteremo di tutto.

Ma ora l’assoluta necessita’ e’ fermare il contagio. Sono le parole ferme di Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina, da poco affidate a Facebook. "Seguiamo con scrupolo tutte le indicazioni e prescrizioni che ormai sono note a tutti. Rispettiamo con assoluto rigore le nuove prescrizioni.

Se non e’ indispensabile per lavoro, salute o emergenze restiamo a casa. Indipendentemente dall’eta’.

Evitiamo gli assembramenti, i capannelli, rispettiamo la distanza tra le persone in ogni occasione.

Se evitiamo che i nostri ragazzi si aggreghino a scuola, dobbiamo evitare le aggregazioni, e non solo dei ragazzi, anche nei parchi, nei giardini e in tutte le aree pubbliche.

Igiene personale, limitazione della mobilita’, distanziamento sociale.

Senso civico, senso di responsabilita’, individuale e collettivo.

Dipende da noi, da ciascuno di noi.

La nostra zona, il nostro territorio, il nostro Comune, ancora non hanno segnalato diffusione del contagio. Approfittiamo di questa condizione. Facciamone un punto di forza.

Se difendiamo questa nostra attuale condizione facciamo bene a noi, perche’ evitiamo il contagio, ma diamo anche un contributo alle zone piu’ colpite non aggravando ulteriormente lo straordinario lavoro delle strutture sanitarie.

Tremezzina non si ferma abbiamo scritto e detto all’inizio di questa emergenza, a testimoniare la voglia di resistere, di vincere questa battaglia e di ripartire al piu’ presto. Non fermarci, oggi significa cambiare passo, da quello veloce a quello lungo e lento di montagna, che risparmia il fiato, che fa tesoro di tutte le proprie energie, che distribuisce le forze, che applica buon senso e saggezza nella scelta del percorso ed e’ attenta ai pericoli. Vuol dire essere in prima fila nel rigoroso rispetto delle regole, nel cambiamento dei comportamenti.

Tremezzina serena e responsabile, determinata, per vincere insieme anche questa battaglia".

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