Anche Confcommercio Lecco invita tutti gli imprenditori a valutare l'opportunità di una chiusura del proprio negozio
La Fipe Lecco, aderente a Confcommercio Lecco, ha deciso di rivolgere un invito pressante per la chiusura delle proprie attività - data l'emergenza Coronavirus - ai titolari degli esercizi pubblici e anche agli altri imprenditori che operano nel mondo del commercio, del turismo e dei servizi. Un invito concordato e condiviso anche da Confcommercio Lecco, guidata dal presidente Antonio Peccati.
A firmare questa richiesta, in una lettera aperta, è il presidente di Fipe Lecco, Marco Caterisano, che è anche membro di Giunta di Confcommercio Lecco.
"Cari Colleghi,
stiamo vivendo un periodo tragico senza precedenti che metterà a dura prova noi e le nostre imprese. Stiamo lavorando per cercare di ottenere il massimo per quanto riguarda aiuti alle imprese sia a livello locale che a livello nazionale, oltre alla cassa integrazione in deroga appena approvata.
Abbiamo però il dovere civico di fare la nostra parte per combattere questa battaglia e cercare di uscirne il prima possibile.
L’unica arma che abbiamo a disposizione, come ormai ci viene detto ogni giorno, è riuscire a bloccare la trasmissione del virus e noi possiamo contribuire a questo risultato solo con una CHIUSURA TOTALE.
Solo chiudendo tutte le attività commerciali possiamo sperare di sconfiggere il virus e ripartire il più presto possibile contenendo i danni per le nostre imprese, oltre a tutelare noi stessi, i nostri dipendenti e le nostre famiglie.
Stiamo però perdendo troppo tempo e questa misura drastica che viene richiesta ormai con insistenza dagli esperti tarda ad arrivare, così facendo allunghiamo ogni giorno sempre di più le tempistiche d’uscita.
Abbiamo il dovere di mettere al primo posto la salute, nostra e della comunità, con grande responsabilità civica l’unica possibilità è autoimporci la chiusura collettiva.
Il nostro importante ruolo sociale in questo momento non ha i requisiti per essere svolto e le nostre attività, nonostante tutte le precauzioni che possiamo prendere, non sono sicure né per chi ci lavora né per i pochi avventori che in questo periodo possono arrivare.
Non stiamo imponendo niente a nessuno ma chiunque seguirà questa linea avrà dato un enorme contributo al sistema sanitario, alla comunità e a sé stesso".
Marco Caterisano, presidente Fipe Confcommercio Lecco
Il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, si unisce a questo invito: "Concordo con questo appello lanciato da Fipe che è condiviso da tutta l'associazione. Come Confcommercio Lecco, in modo unitario, riteniamo che le imprese del terziario di mercato che noi rappresentiamo debbano valutare questa idea della chiusura, proprio alla luce del senso di responsabilità che caratterizza il nostro essere imprenditori. Sappiamo che non è una decisione che si possa prendere a cuor leggero, ma oggi come Confcommercio Lecco ci sentiamo di invitare i nostri associati a ragionare sulla possibilità di chiudere fino al 3 aprile, fatte salve quelle attività legate ai generi alimentari, alle farmacie e a poche altre categorie. Come Confcommercio a livello nazionale stiamo agendo perchè il Governo intervenga in modo rapido ed efficace per sostenere le imprese che vivono settimane di difficoltà: servono incentivi, differimenti o sospensioni delle tasse, moratoria dei mutui... Azioni concrete per sostenere l'imprenditoria messa in ginocchio dall'emergenza Coronavirus".
Oggi, martedì 10 marzo, raccogliendo l'invito delle autorità e come atto di responsabilità, gli uffici della Confcommercio Lecco restano chiusi al pubblico anche se l'operatività e i servizi per gli associati sono comunque garantiti dal personale presente nella sede di piazza Garibaldi 4.
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