Proviene dal CAI nazionale l’offerta più alta per l’iniziativa lanciata da CAI Lecco “Riccardo Cassin” e Fondazione Riccardo Cassin per sostenere la raccolta fondi promossa dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese a sostegno dei presidi ospedalieri di Lecco e Merate, impegnati nella lotta contro il Coronavirus.
Diverse le offerte pervenute, ma è stato il Club Alpino Italiano ad aggiudicarsi il dipinto Gasherbrum IV 1958 - realizzato da Alessandro Giorgetta in occasione del 50° anniversario della spedizione al GIV, guidata da Riccardo Cassin - messo a disposizione dalla Fondazione ed andata all’asta attraverso il CAI Lecco. La cifra offerta dal CAI, pari a 6.000 euro, andrà direttamente al Fondo #AIUTIAMOCI costituito presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese.
“Quando abbiamo appreso del gesto generoso della Fondazione Cassin a favore della raccolta fondi per l'Ospedale di Lecco, mettendo a disposizione il quadro di Alessandro Giorgetta a testimonianza dell'impresa italiana CAI al Gasherbrun IV, non abbiamo avuto esitazioni - evidenzia il Presidente del Club Alpino Italiano, Vincenzo Torti. La qualità del dipinto e le firme con tanto di dedica che si leggono sul retro, apposte da Walter Bonatti, Reinhold Messner, Giuseppe Oberto, oltre a quella di Riccardo Cassin, in occasione del 100esimo compleanno del grande capo spedizione, rendono unica quest'opera che, se non più presso la famiglia Cassin che se ne è privata per un gesto di solidarietà, non poteva trovare altra sede in cui essere accolta se non quella del Club Alpino Italiano, così da diventare patrimonio di tutti i Soci di oggi e di domani”.
“La Fondazione Riccardo Cassin ringrazia il CAI Lecco per l'opportunità di partecipare all'iniziativa di raccogliere fondi attraverso un’asta destinata ad aiutare economicamente il nostro ospedale - commenta Marta Cassin. Siamo onorati che il nostro quadro Gasherbrum IV 1958 sia stato destinato alla sede del CAI Centrale e che possa rimanere per tutti i Soci e gli amanti della montagna la testimonianza di una grande impresa alpinistica, compiuta da una spedizione italiana capeggiata da Riccardo Cassin”.
“Grazie, una parola spesso usata più per cortesia che per convinzione – conclude Alberto Pirovano, Presidente del CAI Lecco. Qui non ci sono dubbi, il grazie viene dal profondo del cuore di tutti i lecchesi”.
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