Sono tre i progetti che beneficeranno per primi dei contributi del fondo “Insieme per Varese” costituito su risorse di Fondazione Cariplo e di Fondazione Comunitaria del Varesotto e provenienti dall’omonima raccolta #insiemexvarese attivati per rispondere ai bisogni immediati degli enti e delle associazioni del territorio impegnati ad aiutare le categorie più fragili anche durante l’emergenza Coronavirus e arrivati a oltre 150mila euro.
In particolare i destinatari delle risorse - ad oggi – sono: Croce Rossa Italiana – Comitato di Varese, con il progetto “Croce Rossa Varese Vs Coronavirus”; Associazione Pane di Sant’Antonio Onlus, con il progetto “La continuità nell’emergenza”; e Associazione nazionale City Angels Italia, con il progetto “#stateacasa e senzatetto ai tempi del coronavirus”.
Il progetto di Croce Rossa Italiana - Comitato di Varese – finanziato con 18.000 euro - riguarda da una parte il sostegno diretto alla popolazione maggiormente vulnerabile nello svolgimento degli acquisti di prima necessità e dall’altra il sostegno psicosociale, informativo e orientativo nei confronti di tutta la popolazione. Destinatari delle azioni sono innanzitutto gli over 65, ma non solo, anche le persone affette da patologie pregresse - polmonari, cardiache, immunodeficienze -; le persone con disabilità; le persone senza dimora; le persone fragili e costrette a isolamento preventivo per COVID-19; le persone che normalmente usufruiscono dei servizi di distribuzione alimentare. Il tipo di assistenza garantita è triplice: a carattere informativo sull’evoluzione normativa e sulle prescrizioni igienico-sanitarie da rispettare;materiale: con la consegna domiciliare di beni di prima necessità, quali spesa, farmaci, pasti pronti;sanitario, grazie alla collaborazione delle Infermiere volontarie che offrono un supporto domiciliare di base per le esigenze sanitarie non legate all’emergenza COVID-19.
Ma dall’altro lato l’impegno di Croce Rossa è anche sul piano del supporto psicosociale, nel contrasto del senso di abbandono, isolamento, impotenza, frustrazione e panico della popolazione, in particolare della fascia vulnerabile; ultimo aspetto del progetto è la creazione di una rete fra autorità, enti e associazioni, per la mappatura dei servizi precedentemente avviati e l’attivazione di quelli mancanti, in modo da coprire capillarmente l’intero territorio.
Di fronte l’emergenza Covid-19 l’Associazione Pane di Sant’Antonio ha dovuto completamente rivoluzionare le proprie attività, in particolare il sistema di erogazione dei pasti per gli ospiti della mensa. Da un lato, infatti, l’inidoneità degli ambienti della mensa al rispetto delle distanze di sicurezza prescritte, dall’altro, l’età avanzata dei volontari non permettevano di continuare con il servizio self service erogato dai volontari. Pertanto per garantire un pasto caldo ai bisognosi si è reso necessario ricorrere esclusivamente a personale dipendente nella preparazione ed erogazione dei pasti in modalità da asporto: con costi straordinari dovuti anche all’acquisto dei contenitori monoporzione da distribuire agli ospiti. Inoltre si è reso necessario l’acquisto di derrate alimentari che non arrivano più, poiché la raccolta delle eccedenze alimentari ha subito un arresto in quanto parte degli approvvigionamenti erano assicurati da enti e associazioni partner che hanno sospeso le proprie attività. Per far fronte a tutte queste esigenze Fondazione Comunitaria del Varesotto ha finanziato il progetto “La continuità nell’emergenza” con 15.000 euro.
Sempre nell’ambito di questo progetto l’Associazione, inoltre, distribuirà a tutti gli ospiti della Casa della carità materiale informativo con le indicazioni del Ministero della Salute per evitare la diffusione del virus e contenente una sezione ad hoc per le famiglie, circa le attività e le opportunità attivate per i bambini.
Il finanziamento di 8.000 euro aiuterà i City Angels Varese ad attuare il progetto di accoglienza diurna delle persone senza fissa dimora, ospiti dei due dormitori del Comune di Varese, situati nello stabile comunale di via Maspero, ossia il Centro Emergenze comunale e il Dormitorio per l’Emergenza freddo. L’osservanza delle attuali restrizioni di carattere normativo, volte a evitare spostamenti, anche sul territorio comunale, per motivi non urgenti o giustificabili, vede una difficile applicazione per le persone senza fissa dimora, così i Servizi Sociali del Comune di Varese hanno richiesto all’Associazione nazionale City Angels Italia di attivarsi e coadiuvare il Comune di Varese nella gestione di questa emergenza - oltre all’attività di pura sorveglianza degli ospiti e ai bisogni primari, infatti, sono necessarie attività specialistiche aggiuntive che tengano in conto le peculiarità e la estrema problematicità degli ospiti - estremo disagio, dipendenze, difficoltà relazionali, alta conflittualità... – che consistono particolarmente in organizzazione e gestione della sicurezza in base alla normativa vigente, costante raffronto con i servizi sociali, coordinamento degli operatori, problem solving e gestione dei conflitti, consulenza psicologica, progettazione, sviluppo e svolgimento di attività pomeridiane. Gli operatori che faranno i turni nella vigilanza saranno volontari appartenenti all’Associazione, così come volontari saranno quanti metteranno al servizio del progetto le proprie competenze specialistiche e professionali.
“Abbiamo subito verificato i primi progetti e concesso i finanziamenti, perché in questa situazione di emergenza è bene recepire immediatamente le esigenze del territorio che riguardano la vita delle persone più fragili, ma per continuare a sostenere altri progetti abbiamo necessità di nuove donazioni, pertanto facciamo un appello a tutti a donare” sottolinea il presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto,Maurizio Ampollini.
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