“PORTO I CAPELLI COME WALTER B.” di Massimo Marcheggiani

224 pagine – copertina con 2 ante – fotografie a colori e in b/n – 

formato cm. 23x15,5 – Euro 19,90 – Collana “I Rampicanti” - 

Edizioni Versante Sud 

Renato Frigerio Il libro di Massimo Marcheggiani potrebbe venire considerato come un racconto autobiografico, nel quale però le fasi del vissuto subentrano quasi esclusivamente quando hanno qualcosa a che fare con la sua lunga e avvincente frequentazione di tante importanti montagne.

L’autore appare come persona anticonformista, che si è adattato ad ogni genere di lavoro per guadagnarsi quel poco di che vivere, per dedicarsi senza riserve all’alpinismo, dove si è realizzato con intensità e meriti certamente superiori a quello che finora può essere stato recepito dai mezzi di informazione. Lo testimoniano però le briose pagine con cui illustra la sua ininterrotta attività, che si è esplicata in ben 15 spedizioni extraeuropee, dove ha salito sette vette inviolate, con la ripetizione delle vie più famose delle Alpi e delle Dolomiti, e con l’exploit di essere diventato, assieme all’inseparabile compagno di arrampicata Tiziano Cantalamessa, l’alpinista con il maggior numero di prime invernali sul Paretone del Gran Sasso. 

Il libro, ricco anche di molti divertenti aneddoti, è tanto scorrevole e intrigante da invogliare a leggerlo tutto d’un fiato: ma nello stesso tempo, articolato com’è in un incastro di ricordi che non hanno un filo cronologico, può venir preso in mano ad intervalli per una breve lettura dei suoi numerosi capitoletti, che pur riducendosi spesso a poco più di una pagina, costituiscono ognuno un racconto a se stante, completo ed esauriente.