Mercoledì 12 febbraio, ore 17.30: Instore musicale del rapper valtellinese Poinch, che presenterà il suo disco Lupus in fabula EP
Stefano Poncini, in arte Poinch (Morbegno, 1990), svolge una multiforme attività di rapper/beatmaker/speaker radiofonico. Ha pubblicato nel 2014 il suo primo lavoro, dal titolo Pandaemonium, che gli ha consentito di tenere le prime serate tra la Valtellina e il Lecchese. Sei anni dopo è uscito il suo nuovo disco EP, Lupus in Fabula, che registra una netta crescita nelle produzioni e nel flow, ancor più evidente nei pezzi costruiti in chiave di storytelling. Il lavoro è stato curato graficamente dall’illustratore Rosso Granata.
[2] Giovedì 13 febbraio, ore 18.00, la Dott.ssa Gaja Pellegrini- Bettoli, giornalista e analista di politiche mediorientali, presenterà in libreria il suo volume Generazione senza padri. Crescere in guerra in Medio Oriente (Roma, Castelvecchi, 2019)
Questo libro, nato dall’esperienza di vita quotidiana dell’Autrice in Medio Oriente, ne racconta gli scenari dietro le quinte, sfatando diffusi luoghi comuni e ricordando che il rischio di una narrativa troppo semplificata distorce e ostacola la comprensione della storia e dei popoli. Dal primo reportage sulle tracce del rapimento della cooperante italiana, Rossella Urru, in Algeria nel 2012, alla vita a Gaza, nel Territorio Palestinese Occupato, e in Israele, fino allo scoppio della guerra nell’estate del 2014, la narrazione prosegue poi in Libano, con interviste politiche ai vertici di Hezbollah, ministri in Iraq e sul fronte, a Mosul, durante l’offensiva contro lo Stato Islamico, con gli jihadisti e le loro vittime. Un testo ricco di aneddoti che mette in risalto le contraddizioni della vita in Medio Oriente, di cui si legge poco in Occidente, e le sfumature della complicata quotidianità della vita in questi Paesi, a volte con risvolti paradossali e comici.
Gaja Pellegrini-Bettoli ha lavorato per le Nazioni Unite a Gaza come addetto stampa e presso il Parlamento Europeo e la Commissione a Bruxelles. Pubblica articoli politici e sul jihadismo dal Medio Oriente per LIMES, Corriere della Sera e per EastWest. Giornalista pubblicista, si è occupata di reportage al fronte a Mosul in Iraq e d'interviste politiche in Libano, in Iraq, in Algeria, Israele e nel Territorio Palestinese Occupato (oPt). Ha partecipato come ospite analista da Beirut per il TGCOM24 con oltre 40 presenze dal 2016. Pubblica articoli di politica ed economia politica in inglese con Think Tanks e testate internazionali: Carnegie, Al-Jazeera, Middle East Eye, Al-Monitor, EU Observer, SiriaLibano, Zenith Magazine, SyriaDeeply, Informant, France24, Opendemocracy e the Atlantic Treaty Association. La Dott.ssa Pellegrini-Bettoli ha conseguito una laurea in Scienze Politiche ed un Master in Storia Economica presso la London School of Economics.
[3] Lunedì 17 febbraio, ore 18.30, incontro del gruppo di lettura: analisi del volume di Alberto Cavanna, L’uomo che non contava i giorni (Milano, Mondadori, 2012)
Romanzo breve, o racconto lungo, L’uomo che non contava i giorni è la storia dell’amicizia tra un vecchio solitario, Cristoforo, ed un giovane immigrato, Mohamed. Un’amicizia che nasce dal mare. Quel mare che, nonostante la sua vastità, nella maggior parte dei casi “unisce, non divide”. Ma l’amicizia non è l’unico tema della storia che Alberto Cavanna – artigiano della lavorazione del legno a bordo di navi e imbarcazioni, come suo padre e suo nonno prima di lui – costruisce con la stessa passione con cui i due protagonisti costruiscono il gozzo da pesca... L’uomo che non contava i giorni è qualcosa di simile ad una versione moderna e “prima del varo” de Il vecchio e il mare, che, pur non raggiungendo le irraggiungibili vette letterarie del capolavoro di Hemingway, ci porta abbastanza in alto per poter osservare da un prospettiva favorevole alcuni aspetti dell’animo umano, come la solitudine, la tolleranza, il rispetto, il rapporto con il tempo che passa e la morte
[4] Mercoledì 19 febbraio, ore 18.00, l’Ing. Massimo Gozzi presenterà in libreria il suo volume I battelli del Lario (Bellano, Rusconi, 2019) seconda edizione bilingue italiano-inglese (I edizione Milano, Mondadori, 1995), con proiezione di illustrazioni.
Il volume traccia lo sviluppo dei piroscafi tra ‘800 e ‘900, una vicenda implicata con la vita della società lariana nelle diverse epoche, poiché la storia della navigazione si intreccia profondamente con quella degli uomini che vivono ed hanno vissuto sulle sponde del Lario. Vi sono ricordate le esperienze di comandanti che, con competenza e talvolta con coraggio, hanno affrontato pericolose situazioni di navigazione. Sono presentate, infine, generazioni di battelli che, negli ultimi anni dell'800, hanno raggiunto livelli tecnicamente ed esteticamente raffinatissimi.
Massimo Gozzi, ingegnere, studia da decenni la navigazione sul Lario: frutto di questo impegno è la pubblicazione (Milano, Mondadori, 1996) del presente volume, riedito ora (Bellano, Rusconi, 2019) in versione bilingue, italiano-inglese, e alcuni anni dopo, l’ulteriore pubblicazione del volume Le barche a remi del Lario (Milano, Leonardo Arte, 1998). Nel 2009 ha costituito la Associazione “Navilariane”, per lo studio della navigazione storica e la tutela delle imbarcazioni d’epoca.
[5] Martedì 25 febbraio, ore 18.00, la Prof.ssa Gilda Tentorio (Liceo scientifico “G.B.Grassi” Lecco, professore a contratto di neo-greco presso l’Università degli studi di Milano) presenterà il romanzo - da lei tradotto - di Vassilis Vassilikòs, Il racconto di Giasone (Lecce, Argo, 2020): unica traduzione in una lingua diversa dal greco dell’opera prima di Vassilikòs.
"Il racconto di Giasone" è l''opera prima' (1953) di Vassilis Vassilikòs, forse il più grande prosatore greco vivente, certo il più famoso, grazie anche all'enorme popolarità ottenuta dalla trasposizione cinematografica di Costa-Gavràs del romanzo "Z, Anatomia d'un crimine politico", ribattezzato dal regista Z, l'orgia del potere (1969), ispirato a un assassinio politico accaduto in Grecia durante la dittatura militare. Oggi il gioiello narrativo di Vassilikòs viene finalmente presentato al lettore italiano nell'elegante versione di Gilda Tentorio in tutta la sua intatta freschezza. La rivisitazione di uno dei miti più celebri dell'antichità classica è ancora lo scenario ideale per misurarsi con i drammi della modernità, a partire dalla solitudine dell'uomo contemporaneo, il tutto scandito entro un ritmo scrittorio che fa avvertire í tempi della perfezione.
[6] Sabato 29 febbraio (ore 15.00-18.00) e domenica 1 marzo (ore 15.00-18.00) l’attrice e regista lecchese Ancilla Oggioni terrà in libreria un laboratorio intensivo di lettura creativa.
Il laboratorio è rivolto a quanti hanno il desiderio, per motivi personali o professionali, di conoscere le tecniche di approfondimento di una lettura creativa e consapevole, in pubblico e in privato, e sperimentare quindi il diverso approccio nella lettura di un romanzo, una lirica, un poema epico, una fiaba, un testo di conferenza o un testo biblico. Informazioni e iscrizioni presso Libreria Parole nel tempo, Via Partigiani 19, Lecco (0341.1763760)
Ancilla Oggioni, nata a Lecco, nel 2000 si è diplomata attrice presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Intrapresa la carriera di attrice di teatro (diretta, tra gli altri, da registi come Franco Palmieri, Marco Marangon, Massimo Navone), di cinema e di televisione, ad essa ha affiancato negli anni i ruoli di assistente alla regia, di drammaturga, di regista e di insegnante di recitazione.
Nessun commento:
Posta un commento