Dal 17 gennaio all’8 febbraio diciotto appuntamenti con ospiti d’eccezione
Tema di questa edizione: “La scelta dei Giusti”
Ci saranno importanti personalità del mondo della cultura, dal fondatore e presidente dell’associazione dedicata ai Giusti “Gariwo” Gabriele Nissim (autore de “Il bene possibile. Essere giusti nel proprio tempo”) allo scrittore, saggista e docente universitario Frediano Sessi (“L'angelo di Auschwitz. Mala Zimetbaum, l'ebrea che sfidò i nazisti”), dallo storico e giornalista Marco Palmieri (“I militari italiani nei lager nazisti”) al poeta e fondatore della casa editrice Giuntina Daniel Vogelmann (“Piccola autobiografia di mio padre”), dalla scrittrice e vincitrice del Premio FiuggiStoria Antonella Sbuelz (“La ragazza di Chagall”) all’autrice e regista del nuovo documentario “#AnneFrank. Vite parallele” Sabina Fedeli. E poi ancora, in un cartellone che conta ben 18 appuntamenti, l’attesissimo incontro con la responsabile del museo del lager di Majdanek Marta Jabłońska, la testimonianza di Sultana Razon, la musica, il cinema, il teatro e una mostra dedicata agli Internati Militari Italiani.
Tre settimane fitte di eventi di alto profilo per una rassegna che di anno in anno cresce sempre di più e che si conferma essere la maggiore iniziativa sul territorio dedicata alla memoria della deportazione e della Shoah. Dal 17 gennaio all’8 febbraio torna, infatti, Percorsi nella Memoria: il calendario di appuntamenti organizzato in Brianza dal Consorzio Brianteo Villa Greppi sotto la direzione scientifica di Daniele Frisco e che nelle prossime settimane vedrà i comuni aderenti al Consorzio ospitare una corposa carrellata di conferenze, spettacoli, proiezioni e presentazioni di libri.
Una dodicesima edizione, questa in partenza, che ha come sottotitolo La scelta dei Giusti, pensata per approfondire le storie di chi, in tempi difficili, ha deciso di mettere a rischio la propria vita per salvarne un’altra. Un tema, quello dei Giusti, al quale si affiancherà anche un focus dedicato agli Internati Militari Italiani (IMI), soldati italiani rastrellati e deportati nei territori tedeschi subito dopo l’8 settembre del 1943 e che hanno dovuto scegliere se collaborare con l’ex alleato nazista o essere internati in campi di lavoro.
«Siamo onorati – commenta la Presidente del Consorzio Villa Greppi Marta Comi – di accogliere ospiti illustri del calibro di Gabriele Nissim, Frediano Sessi, Daniel Vogelmann, Sabina Fedeli e di riflettere con loro sulle storie di chi, rischiando la vita, nel proprio piccolo ha fatto trionfare il bene anche nel tempo del male. Aggiungo che, grazie all’accordo sottoscritto con il Memoriale del lager di Majdanek, Villa Greppi potrà contare sulla presenza ai Percorsi nella Memoria di Marta Jabłońska, responsabile del Museo del campo e protagonista di un incontro sulla modalità di gestione della memoria delle deportazioni e sulle oltre 4000 schede di Internati Militari Italiani scoperte di recente nel Museo del Lager e acquisite dal Consorzio. Un materiale, quest’ultimo, che intendiamo catalogare e pubblicare».
«Il fil rouge che lega gli eventi di quest’anno – interviene Daniele Frisco, consulente storico del Consorzio Villa Greppi – è l’importanza delle scelte. Nelle ultime due edizioni abbiamo approfondito come la Shoah sia avvenuta anche con il contributo di persone comuni, che a volte con un’esplicita condivisione del piano di sterminio e altre con una semplice ma determinante indifferenza hanno reso possibile la deportazione. Anche quest’anno parliamo di singoli individui, ma lo vogliamo fare da un punto di vista completamente diverso: a guidarci saranno, infatti, le storie di persone, sia note che comuni, che hanno saputo compiere inaspettati atti di coraggio e uscire dalla spirale dell’indifferenza».
Vicende di Giusti, quindi, raccontate non solo dagli ospiti già citati e dalla conferenza introduttiva “La scelta. Storie di Giusti nel tempo di complici e indifferenti” tenuta dallo stesso Frisco, ma anche da Matteo Mastragostino, sceneggiatore della Graphic Novel “Perlasca” (qui presentata in anteprima), e dai numerosi spettacoli in cartellone, ognuno dedicato a figure che hanno rischiato la propria vita per salvarne un’altra: “L’ultima notte di Bonhoeffer” di e con Pino Petruzzelli, “Gino Bartali – Un eroe silenzioso” di Luna e GNAC Teatro, “Un calcio a Hitler” dedicato al giocatore del Milan Ferdinando Valletti e “Joffo – Parrucchiere” di e con Gigi Maniglia, Paola Colombo, Luca Pedeferri, regia di Matteo Binda.
Ci sarà spazio anche per il cinema, dove oltre ad “#AnneFrank. Vite parallele” – proiezione che sarà arricchita dalla presenza in sala della regista Sabina Fedeli – compare “Corri ragazzo corri” di Pepe Danquart. Musica, poi, con il concerto “I bambini di Auschwitz” a cura del Clarionet Ensemble della Scuola di Musica A. Guarnieri del Consorzio, mentre con una conferenza si ripercorrerà la vicenda del testimone scomparso nel 2010 Italo Tibaldi. Infine, aperta per l’intera durata della kermesse, la mostra dedicata agli Internati Militari Italiani: si tratta di “SCHIAVI DI HITLER. RACCONTI, IMMAGINI, DOCUMENTI DEI DEPORTATI ITALIANI 1943-1945”, realizzata dal centro studi “Schiavi di Hitler”.
I PRIMI APPUNTAMENTI – Andando con ordine, ad aprire la rassegna sarà la conferenza di Daniele Frisco “La scelta. Storie di Giusti nel tempo di complici e indifferenti”, fissata per venerdì 17 gennaio alle 21 nella Sala Civica Aldo Moro di Sovico. Un appuntamento, questo, pensato per introdurre il tema dell’imminente edizione e fornire gli elementi per comprendere al meglio gli appuntamenti in programma: una serata durante la quale saranno raccontate storie esemplari di Giusti che si sono spesi per salvare uomini e donne dalla deportazione, ma anche casi di chi avrebbe potuto fare qualcosa e ha scelto di voltarsi dall’altra parte.
Ci si sposta nella Sala Consiliare di Cassago Brianza sabato 18 gennaio alle 16.30, quando è in programma lo spettacolo “Joffo – Parrucchiere” di e con Gigi Maniglia (lettura e narrazione), Paola Colombo (canto e flauto traverso), Luca Pedeferri (fisarmonica), diretto da Matteo Binda. Lettura teatral-musicale liberamente tratta dal libro “Un sacchetto di biglie” di Joseph Joffo, la pièce racconta la storia di due fratelli di famiglia ebraica e della loro avventura attraverso i drammatici eventi dell’occupazione nazista in Francia. Costretti a lasciare Parigi, i due abbandonano la famiglia con la speranza di ritrovarsi insieme nella Francia libera: scopriranno un mondo di piccoli gesti di solidarietà e di grande slancio per la difesa della dignità umana.
Si inaugura domenica 19 alle 17 (nella biblioteca di Bulciago), invece, la mostra “SCHIAVI DI HITLER. RACCONTI, IMMAGINI, DOCUMENTI DEI DEPORTATI ITALIANI 1943-1945”, realizzata dal centro studi “Schiavi di Hitler”. L’esposizione propone una selezione del materiale raccolto nell’ambito della ricerca nazionale su deportazione e lavoro forzato degli italiani nella Germania nazista, con particolare attenzione agli Internati Militari Italiani. Attraverso le frasi dei diari e delle memorie, vengono ricostruite le fasi delle drammatiche vicende che videro coinvolti circa 700.000 militari, più di 40.000 avversari politici del nazismo e oltre 100.000 civili rastrellati nelle zone del fronte o precettati e obbligati al lavoro in Germania. Durante l’inaugurazione è prevista un’introduzione a cura di Valter Merazzi, presidente del centro studi Schiavi di Hitler. La mostra rimarrà aperta fino all’8 febbraio nei seguenti orari: lunedì e giovedì 16-19, mercoledì 9-12, venerdì 15-19, sabato 15-18.
INFORMAZIONI - Per conoscere l’elenco completo degli appuntamenti consultare il sito www.villagreppi.it. Al seguente collegamento è possibile sfogliare il pieghevole dettagliato: https://ita.calameo.com/read/00110650808c6babe88d9?page=1
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