Un accorato appello del sindaco di Tremezzina Mauro Guerra a favore di Stefano Bonaccini nelle elezioni in Romagna, affidato a Facebook. "Mio nonno Achille e’ nato a Lugo di Romagna - ricorda nel suo post Mauro Guerra - Artigliere di montagna, durante la prima guerra mondiale arriva al nord per costruire la Linea Cadorna. Conosce la nonna Paolina e si ferma qui, sul lago. Nel ’21 aderisce al Patito Comunista d’Italia. Finita la guerra, vari lavori e poi diviene operaio del Comune, spazzino si diceva allora. Durante il regime, al sabato mattina non partecipa alle adunate. In quelle occasioni mette il vestito buono, si reca all’osteria, si siede al tavolino esterno con il suo fazzoletto rosso al collo e viene regolarmente fermato e identificato dai Carabinieri. Arriva la seconda guerra mondiale. Mio padre, Paolo, coscritto in Marina, finisce in Germania e poi in montagna, partigiano. I fascisti imprigionano il nonno e fanno sapere che lo libereranno solo in cambio della consegna di mio padre. Mio padre si consegna e il nonno viene liberato. Nello scambio i due si incrociano e mio nonno dice a suo figlio in un romagnolo che non so scrivere: “Stupido di uno stupido. A me non avrebbero fatto altro che tenermi qui, a te ti ammazzano”. Fortunatamente e fortuitamente mio padre riesce poi a fuggire dal carcere (ma questa è un’altra storia). Del nonno Achille risento quel forte accento romagnolo, a volte la parlata in dialetto, che non ha mai perso. Mi è tornata con forza alla mente in questi giorni. Una parte di me, della mia storia personale e famigliare, dei valori con i quali sono cresciuto, viene da quella terra, li vivono cari parenti. Un laghee con un po’ di Romagna. Ne sono sempre stato orgoglioso. Terra e gente di Romagna, terra e gente d’Emilia. Un abbraccio a Stefano Bonaccini. Buona vita Emilia Romagna".
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