Prenderà il via il 18 novembre a Brescia, presso la sede API Industria, il tradizionale percorso formativo della Digital & Export Business School di UniCredit, giunto con questo appuntamento al suo nono anno.
L’iniziativa è articolata in tre mezze giornate di lezioni e approfondimenti, tenute da specialisti della banca ed esperti provenienti dal mondo della ricerca e dell’imprenditoria, per fornire ad export manager e imprenditori approfondimenti e spunti di riflessione sul rapporto tra export e digitalizzazione, sulle nuove geografie per l’export, sulle strategie di marketing a supporto del posizionamento all’estero, su big data, intelligenza artificiale, machine learning e e-commerce. Un approfondimento sarà dedicato anche a temi quali la contrattualistica e la fiscalità internazionale, il credito documentario e la digital trade chain.
Sarà possibile seguire le lezioni in diretta streaming da 37 sedi Confapi e UniCredit distribuite su tutto il territorio nazionale, grazie al collegamento da remoto via webinar. Una piattaforma di instant-feedbackconsentirà l’interazione con i docenti in tempo reale da ogni location. In Lombardia verranno coinvolte le sedi di Brescia, Lecco, Milano e Varese.
È possibile iscriversi, fino a esaurimento posti, collegandosi sul sito web https://education.unicredit.it, consultando l’Elenco Regioni.
La Digital&Export Business School è uno dei percorsi di formazione offerti dalla Banking Academy di UniCredit, il programma di financial education e formazione su innovazione, export e digitalizzazione che la banca offre gratuitamente a clienti e non.
“Crediamo fermamente – ha dichiarato Andrea Casini, co Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit - che l’innovazione digitale sia fondamentale per sostenere la competitività delle imprese. Per accompagnarle in questo complesso percorso è tuttavia necessario investire anche nella crescita delle conoscenze. Per questo da anni offriamo formazione gratuita nei territori in cui operiamo mettendo a disposizione il know how delle nostre persone e dei professionisti con cui collaboriamo: la nostra Banking Academy dal 2011 ad oggi ha già coinvolto oltre 256.000 partecipanti tra cittadini ed imprese in Italia. Inoltre, grazie ad iniziative come Easy Export con cui cerchiamo di ampliare la platea di imprese che hanno accesso ai mercati esteri offrendo l’accesso ad Alibaba, il più importante market-place B2b in Italia, abbiamo sottoscritto contratti con oltre 1000 imprese che hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%”
“Confapi – ha commentato Maurizio Casasco, Presidente di Confapi - da sempre opera per favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese sia con iniziative promozionali sia attraverso una formazione dedicata che mira al miglioramento delle competenze dettate dai cambiamenti dei mercati e dalle sfide dell’innovazione tecnologica e digitale. Questo percorso formativo rappresenta un’opportunità sia per le imprese del Sistema Confapi che vogliono affacciarsi su nuovi mercati sia per le aziende che sono già presenti all’estero e che intendono incrementare il proprio business”.
UniCredit vanta una presenza capillare garantita da banche leader in 14 mercati strategici e uffici di rappresentanza in 18 Paesi nel mondo, e mette a disposizione delle imprese unità specializzate, come gli International Center, in grado di proporre ai clienti un’offerta completa di servizi e prodotti di supporto ai processi di internazionalizzazione. Per saperne di più è possibile consultare il sito:https://www.unicredit.it/it/corporate/perche-unicredit/servizi-offerti/unicredit-international-center-italy.html.
La Confederazione italiana della piccola e media industria dal 1947 tutela e promuove la piccola e media industria privata italiana. 83mila sono le imprese che applicano i contratti nazionali di lavoro sottoscritti da Confapi e che impiegano quasi un milione di addetti.
Le Pmi del sistema Confapi rappresentano un modello non soltanto industriale ed economico, ma anche culturale e sociale. Centro di aggregazione nel quale l’imprenditore svolge anche una funzione guida all’interno del territorio di appartenenza in termini di conoscenza dei fabbisogni e delle specificità nonché del mercato del lavoro.
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