Esplicito il messaggio indirizzato ai 270 studenti presenti a Lariofiere di Erba all’assemblea generale dell’associazione di categoria di Lecco e Sondrio e di Confindustria Como
di Claudio Bottagisi
L’ultimo messaggio l’ha indirizzato Lorenzo Riva ai 270 studenti delle scuole superiori delle province di Lecco, Como e Sondrio che avevano assistito ai lavori dell’assemblea. “Mi rivolgo a voi ragazzi - ha detto il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio - e da questo palco voglio dirvi che per voi ci siamo e ci saremo sempre”. Loro hanno applaudito e tutti gli imprenditori presenti venerdì 15 novembre a Lariofiere di Erba si sono alzati, unendosi a loro volta a quel lungo quanto significativo applauso.
Significativo, certo, e ad un tempo incoraggiante era anche il tema dell’atteso appuntamento proposto congiuntamente da Confindustria Como e appunto dall’associazione imprenditoriale di Lecco e Sondrio. “Io ci sarò!”, si leggeva sul grande schermo alle spalle dei relatori fin dai momenti che hanno preceduto l’avvio dei lavori. Altrettanto esplicito il sottotitolo dell’assemblea: “Prendiamoci cura del nostro futuro, insieme”.
Appena prima del messaggio finale di Riva era stato Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, a strappare applausi alla platea. E ai ragazzi. “In questo Paese deve iniziare a contare di più il merito - aveva detto - perché non ha senso avere scuole che “regalano” il diploma. Promuovere il 99 per cento dei ragazzi vuol dire poi fregarli, perché le grandi imprese, di oggi come di domani, non possono e non potranno essere guidate da quaquaraquà. E allora occorre avere il coraggio di investire sull’educazione”.
A interrogarsi sul futuro e a chiedere anche alle imprese di farlo era stato, all’inizio dell’assemblea, Aram Manoukian, presidente di Confindustria Como, il quale si era soffermato sul concetto di sostenibilità “che - aveva detto - richiama al senso di responsabilità e che sollecita le imprese a pensare alla loro continuità”.
“Ci sta particolarmente a cuore il tema della governance - aveva aggiunto - ossia gli atti di responsabilità che sono all’apice di un’azienda. Occorre allora coinvolgere le persone che operano all’interno di un’impresa, così com’è basilare fare cultura internazionale, dunque arricchirsi di ciò che propongono altri modelli e altre nazioni”.
“Io dico che il cuore delle nostre aziende - aveva anche sottolineato nel dibattito moderato da Andrea Cabrini, direttore del canale televisivo “Class CNBC” - è da sempre quello di mettere insieme le conoscenze di coloro i quali alimentano le aziende stesse”. Poi un appello ai ragazzi: “Tenete aperti i vostri sguardi e non rinunciate mai a mettervi in gioco”.
Altrettanto emblematiche, nell’alternarsi di domande e risposte proprio con il numero uno dell’associazione imprenditoriale di Como, le affermazioni del presidente di Confindustria Lecco e Sondrio. Tra le altre, questa: “Le industrie sono oggigiorno il vero e più importante riferimento per i giovani e un punto fermo per il futuro”. E ancora: “Dobbiamo essere capaci di guardare al domani e in quest’ottica le nostre aziende sapranno certamente essere protagoniste”.
Agli studenti Riva ha detto: “Siate liberi di agire e di essere cittadini europei”. E a chi gli chiedeva a quali condizioni si può sperare di poter lavorare restando in Italia il presidente, rivolgendosi direttamente ai ragazzi, ha risposto: “La condizione essenziale è la formazione, sulla quale noi imprenditori stiamo investendo. Fare esperienza all’estero, beninteso, non è negativo, ma se lo farete portate sempre il nostro Paese come modello di riferimento. E non smettete mai di sognare e di essere liberi pensatori perché soltanto così potrete governare il vostro futuro”.
Non è neppure mancato, nell’intervento di Lorenzo Riva, un richiamo al tema tanto attuale dell’ambiente e alle battaglie avviate dalla sedicenne svedese Greta Thumberg. “Lei, con le sue sfide a favore di uno sviluppo sostenibile, ci ha sollecitato a parlare dei cambiamenti climatici - ha affermato il presidente - ma non dobbiamo dimenticare che le imprese stanno cambiando e lo stanno facendo da anni, non da oggi”.
Singolare e innovativa l’idea di includere nell’assemblea generale delle associazioni imprenditoriali di Como, Lecco e Sondrio l’intervento di un affermato direttore d’orchestra - nello specifico Daniele Agiman, tra i più attivi a livello internazionale - e due apprezzate esibizioni di un quartetto d’archi che ha proposto alla platea di Lariofiere un brano di Mozart - il Divertimento in F major K 138 - e un tango.
Anche da Agiman è così arrivata la sollecitazione a “fare insieme” e ad andare oltre le individualità per ascoltarsi reciprocamente e relazionarsi con chi sta al nostro fianco.
Significativi, nell’arco della mattinata, oltre alla testimonianza del già citato Paolo Crepet pure gli interventi di Gianfelice Rocca, presidente del Gruppo industriale Techint, tra i leader mondiali nei settori della siderurgia, dell’energia e delle infrastrutture, e di Francesco Casoli, alla guida di Aidaf e di “Elica Spa”.
Due, su tutti, i messaggi da loro trasmessi in particolare ai ragazzi. Il primo: “Ricordate che il vero capitale sociale del Paese sono gli imprenditori”. E l’altro: “Occorre saper aggredire i mercati e i giovani devono capire che per realizzare i propri sogni occorre prima svegliarsi, pena l’impossibilità di fare passi avanti”.
Infine un’altra esplicita considerazione di Crepet: “Ci persone inquiete e persone inquietanti. Le imprese vanno fatte con le prime, anche perché oggi ancor più che di imprenditori abbiamo bisogno di intraprenditori”.
Nel servizio fotografico di Claudio Bottagisi, le immagini dell’assemblea generale di Confindustria Lecco e Sondrio e di Confindustria Como venerdì 15 novembre a Lariofiere di Erba.
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