A chiudere il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, un omaggio in chiave pop composto da cinque tracce in cui l’innovazione si fonde con la tradizione: chitarre elettriche, synth, batteria, percussioni e omnichord dialogano sperimentalmente con gli strumenti ideati dal genio del Rinascimento, come l’organo di carta, la viola organista e la piva a vento continuo. Anche i testi dei brani sono incentrati sul grande artista e inventore italiano, con riferimenti ai codici leonardeschi, alla commercializzazione “pop” dei suoi capolavori, al volo come concetto esistenzialista e al furto della Gioconda, realmente avvenuto nel 1911 a opera dell’italiano Vincenzo Peruggia.
«Scrivere brani su Leonardo è stato un percorso di studio tanto difficile quanto formativo – afferma Marco Di Noia – che mi ha portato a immergermi in libri, articoli, documentari e visite a mostre e musei sulla vita di uno dei più grandi ed eclettici geni della storia umana. Credo che il più importante insegnamento appreso da Leonardo sia che i fallimenti, propri o altrui, se accettati con naturalezza e senso critico costruttivo, possono essere fonte di miglioramento, crescita e successo. Artisticamente parlando, è stato molto affascinante e artisticamente gratificante sentire gli strumenti da lui progettati cinquecento anni fa, suonare con quelli dei nostri tempi». I testi di “LEONARDO DA VINCI IN POP” sono scritti da MARCO DI NOIA, mentre le musiche sono composte e arrangiate da Stefano Cucchi e Alberto Cutolo, che hanno suonato, rispettivamente, il pianoforte e la chitarra elettrica nell'ep. Gli strumenti di Leonardo da Vinci sono stati realizzati dallo storico maestro liutaio Michele Sangineto e suonati dal figlio Adriano Sangineto. La produzione delle tracce, avvenuta presso i Massive Artst Studios di Milano, si è avvalsa anche della batteria e delle percussioni di Richard Arduini, dell’omnichord del polistrumentista Ace Of Lovers e della voce narrante di Michele Sangineto. I brani sono stati mixati e co-arrangiati da Francesco Coletti. Marco Di Noia, è un cantautore, sperimentatore e giornalista milanese, con due lauree in materie umanistiche e un dottorato in culture e letterature comparate. Nato a Milano il 4 luglio 1980, possiede una particolare voce di quasi quattro ottave di estensione vocale e un falsetto dotato di rara pulizia timbrica. Come cantautore ha alle spalle un singolo scritto con Giulio Nenna (“Amore Teutonico”, 2009) e un ep, che nel 2013 ha ricevuto diverse gratificazioni radiofoniche (singoli “Rema!” e “Crisi Superstar” nella top 50 di Indie Music Like) e il patrocinio di Via Del Campo 29 Rosso, emporio-museo genovese dedicato a De André e ai cantautori della scuola ligure. L’ep ha ottenuto ottimi riscontri, come la presentazione su Rai Uno a Uno Mattina. Il testo del brano “Il ponte sulla Drina” ha invece ricevuto la menzione speciale del premio letterario InediTo nel 2013, al Salone del Libro di Torino. L’ultimo lavoro di Marco, realizzato insieme a Stefano Cucchi e Andrea Messieri, è stato pubblicato nell’ottobre del 2018, con titolo “Elettro Acqua 3D”, il primo “app-album” italiano per telefonini e concept album in 3D audio sull’acqua. Il lavoro, divulgato anche in tiratura limitata di vinile (distribuzione BTF, etichetta Elettroformati), è stato patrocinato da Amref Health Africa per le tematiche sociali dei testi, ed è stato finalista del Premio Leonardo. Il singolo estratto dall’album, “Il Fiume Mara”, ha raggiunto la posizione numero 28 della classifica Earone Airplay, e il videoclip è stato presentato in anteprima sul sito de Il Corriere della Sera. Con Stefano Cucchi e Alberto Cutolo, Marco ha portato Elettro Acqua 3D dal vivo, in sperimentali silent-concert in 3D audio, con microfono binaurale sul palco e pubblico dotato di cuffie wireless SilentSystem. Lo show, presentato per la prima volta al Mare Culturale Urbano di Milano nel marzo 2019, è stato il concerto principale della serata inaugurale del FIM 2019 (Salone dell’Innovazione Musicale italiana) ed è stato protagonista anche al venticinquesimo anniversario del MEI - Meeting degli Indipendenti.
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