Fino al 5 dicembre sei appuntamenti gratuiti con musica e teatro.
Fra i protagonisti il New made Ensemble ed I Fiati di Milano
Como, 18 novembre 2019 – Como è un concerto, anzi “in concerto”. Una Stagione di appuntamenti con la grande musica accompagna l’autunno del Lario per celebrare la città sul lago. La nuova rassegna “Como in concerto” è frutto di un prezioso gioco di squadra e di una sinfonia di artisti che hanno creato una vera ministagione di cultura musicale ad ingresso libero, per celebrare il periodo prenatalizio, fino al 5 dicembre.
La Stagione, avviata il 19 luglio con un primo appuntamento sinfonico in sinergia con il Festival di Bellagio e del lago di Como, ha aperto le porte ad una programmazione di nuova musica – in collaborazione con il Teatro Sociale di Como – fin dal 10 ottobre scorso. Ora, a partire dal 18 novembre si apriranno le porte di altre due locations comasche importanti per l’Arte, ovvero Villa del Grumello e Auditorium Carducci. Lunedì 18, alle ore 17, in Villa del Grumello si omaggerà Beethoven con la presenza della prestigiosa formazione Umbria Ensemble, nella riscoperta delle lettere che narrano nel profondo il compositore; lettere d’amore che il compositore scrisse per una non meglio identificata “Immortale amata”. In esse l’amore per la donna diventa l’occasione per sentire la profonda generosità sentimentale e la grande attitudine ad amare di cui Beethoven era capace, con dedizione assoluta, con pienezza, intensità e tenerezza. Solisti di chiara fama e cameristi di alto spessore artistico che possono vantare esperienze e riconoscimenti considerevoli in ambiti linguistici classici ed innovativi: UmbriaEnsemble si presenta come un ensemble di alta qualità artistica e costante ricerca musicale, definito dalla critica come “punta di diamante” della attuale produzione cameristica italiana.
Gli appuntamenti proseguono poi, in modo fitto, per tre settimane e toccano diversi luoghi simbolo della città: “Como In Concerto rappresenta un vero e proprio esempio di sinergie culturali tra prestigiosi enti del panorama musicale”, spiega Rossella Spinosa, musicista e compositrice milanese, da sempre alla guida del Festival di Bellagio e del lago di Como e fra le anime anche di “Como in concerto” che vede la partecipazione di Ensemble New MADE, Centro Musica Contemporanea di Milano, Teatro Sociale di Como, Villa del Grumello, Comuni di Como e Milano, oltre a SIAE.
Il cartellone dell’evento prevede opere da camera contemporanee presso la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, appuntamenti di musica classica e nuova in due “ribalte” iconiche della città come l’Auditorium Carducci e Villa del Grumello.
Il programma del 19 novembre alle ore 18 presso l’Auditorium Carducci vedrà la presenza dell’Ensemble Spazio Musica in un concerto dedicato alla Musica del Nord e Sud America: tra gli altri brani, la celebre “Rhapsody in Blue” di Gershwin e una Suite tratta da “West Side Story” di Bernstein, più alcuni brani del noto compositore argentino Astor Piazzolla, quali “Ausencias”e “Escualo”.
Il 20 novembre, alle 18.30 nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, la tragedia di Aldo Moro rivive in un’opera teatrale contemporanea di grande impatto su libretto di Marco Ongaro e musiche di Andrea Mannucci. Martedì 26 novembre sempre in Auditorium Carducci alle 18, i Fiati di Milano portano in scena un’inedita antologica fra Mozart e Piazzolla, Beethoven, Bach e Morricone. Mercoledì 27 e giovedì 5 dicembre gli ultimi due appuntamenti con il New Made Ensemble, fra villa del Grumello e Teatro Sociale. Il primo a ritmo di madrigali e minuetti, il secondo con la favola moderna dei “Tempi Burrascosi” con cui il compositore Nicola Campogrande si domanda quali siano gli “errori” di Dio.
IL CALENDARIO e I PROTAGONISTI NEL DETTAGLIO:
Lunedì 18 Novembre ore 17, Villa del Grumello
"All'immortale Amata. Beethoven, la Musica e le lettere d'Amore".
Beethoven Trio op.3 n° 1 in Mib Magg.
Letture degli scritti autografi beethoveniani
UmbriaEnsemble
Francesco Parrino, Violino
Luca Ranieri, Viola
M. Cecilia Berioli, Violoncello
Voci Narranti:
F.A.R.E. Teatro Como
Fabio Corradi, Eleonora D’Aniello, Andrea Salvadè
Martedì 19 Novembre ore 18, Auditorium dell’Istituto Carducci
“Skies of America”
George Gershwin Tre preludi
Leonard Bernstein West Side Story Suite
(Jet Song – Something’s Coming – Tonight – America Cool – One Hand, One Heart – Somewhere – Mambo)
Astor Piazzolla Ausencias, Escualo
George Gershwin Rhapsody in Blue
Ensemble Spaziomusica
Enrico Di Felice, flauto traverso
Riccardo Leone, pianoforte
Concerto dedicato alla Musica del Nord e Sud America: tra gli altri brani, la celebre “Rhapsody in Blue” di Gershwin e una Suite tratta da West Side Story di Bernstein, più alcuni alcuni brani del noto compositore argentino Astor Piazzolla quali “Ausencias”e “Escualo”.
Mercoledì 20 Novembre ore 18:30, Teatro Sociale – Sala Bianca
MORO
Opera tragica in un atto (Libretto di Marco Ongaro - Musica di Andrea Mannucci)
L’opera tragica si svolge nello spazio simbolico dei giorni di prigionia di Aldo Moro. Dall’agguato di Via Fani alla morte del Presidente, il canto narra l’intimo travaglio di chi era uomo di potere e del potere è stato deprivato, di chi ha lavorato all’edificazione della convivenza civile e si è visto privato della libertà. Il travaglio intimo di chi prende coscienza dell’ineluttabilità del proprio destino, il destino che tutti accomuna: la morte. Nel corso di tale tragitto, l’immagine dell’uomo politico trasfigura in una dimensione spirituale che trascende non solo gli opposti schieramenti della cosa pubblica, ma anche le diverse concezioni confessionali, raggiungendo al culmine l’universalità che lega Cristo a Socrate e i massimi valori classici a quelli della cristianità. La forma di tragedia classica assunta dal testo teatrale persegue questo spunto unificatore. L’Angelo e Cassandra, unici personaggi a dialogare con Moro nel suo angusto carcere, rappresentano tale dualità e tale identità sostanziale. La morte non è una questione politica né di confessione, la morte riguarda tutti e tutti ci si trova al suo cospetto, alla fine, con maggiore o minore dignità. Nella tragedia, classica o moderna, non c’è spazio per le polemiche. È qui che la figura di Moro diventa modello simbolico, emblema del passaggio umano dalla prigionia corporale all’infinita libertà dell’essere. Nell’accettazione di tale passaggio, dopo la sofferenza dell’immancabile bilancio di una vita e del distacco dagli affetti, l’Essere, il suo intelletto e la sua spiritualità escono rafforzati ben oltre i vacui destini del mondo materiale. Una lettera non spedita e l’ultima lettera di Moro compaiono, parafrasate poeticamente, in due diverse scene del testo, che in generale è espressione lirica di una riflessione umana sull’immanenza e la trascendenza cui l’arte da sempre s’ispira e cui sempre tende. Non una discesa agli inferi, ma un viaggio verso l’alto, che vede nell’Amore, proprio come recita l’ultima missiva del Presidente, l’unico elemento davvero importante.
Andrea Mannucci
Nato a Pontremoli nel 1960, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d'orchestra presso il conservatorio di Parma con i Camillo Togni, Piero Guarino e Antonello Allemandi e si perfeziona con Franco Donatoni e Salvatore Sciarrino. Decisiva alla sua impronta musicale è la conoscenza con Aldo Clementi che lo presenta al Festival Pontino 86 con il Sestetto per archi. Le sue composizioni, che sono state eseguite e radiotrasmesse in Italia e all’estero, hanno partecipato tra le più importanti rassegne e festivals come Nuova Consonanza Roma - Musica Nel Nostro Tempo Milano - Festival Musica d'Oggi - Musica Presente Milano - Musica 9OO' Cremona - Nuove Traiettorie Parma – Roma Europa Festivals Amsterdam Concetgebouw - Rotterdam de Unie - Muziekcentrum Vredenburg - Tage Neuer Kammermusik Braunschweig, North/South Consonance series 1994 New York ecc, Théatre Rive Gauche Parigi, Wellighton Nuova Zelanda, Guantanamo Cuba, Tepoxlan Messico, Turku Finlandia, Omaha Nebraska ecc. Le sue musiche sono pubblicate dalla Casa editrice Suvini Zerboni di Milano e comprendono oltre 70 titoli tra musica da camera, corale, sinfonica e opere liriche. Ha ricevuto commissioni da Divertimento Ensemble, Festival Pontino, Nuova Consonanza Roma, Milano Musica nel nostro tempo, Milano Percussion Ensemble, Quartetto Arditti, Quartetto Egon, Orchestrad’archi Risonanza, Gruppo Strumentale “Musica d’Oggi”, Solisti veneti, Gli Ottoni di Verona, Società Umanitaria Milano, Orchestra di Padova e Bergamo, Orchestra Cantelli, Orchestra del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Ascho Choir, Atelier de Création lyrique “Appel d’Airs”, New Ensemble di Amsterdam. Insegna composizione presso il Conservatorio "Dall'Abaco" di Verona in cui dal 2004 ha istituito la cattedra del biennio di composizione "musica per film" e tecnologico "composizione multimediale". Dal 2012 è Direttore Artistico della Stagione Concertistica “Città di Desenzano”, nel 2008 fonda e dirige il NED Ensemble, gruppo strumentale e vocale per la diffusione della Nuova Musica con il quale ha diretto, in prima esecuzione assoluta, oltre 50 brani molti dei quali dedicati a lui e al suo ensemble da affermati compositori italiani e stranieri tra cui Ennio Morricone, Giacomo Manzoni, Aldo Clementi, Francesco Valdambrini, Mauro Montalbetti, Carlo Galante, Riccardo Panfili, Allen Molineux, Mats O Hansson, Andrian Pertout ecc. E’ stato invitato in qualità di direttore ospite da istituzioni italiane ed estere e ha diretto importanti solisti come Anna Serova, Francesca Dego, Maurizio Sciarretta, Jitka Hosprovà, Peter Szanto, Nair, Anna Loro e altri.
NEW MADE ENSEMBLE
Dario Giorgelè, baritono – Carlotta Bellotto, soprano
Enrico Frigo, tenore – Nadina Calistru, soprano – Piero Facci, basso
Andrea Mannucci, direttore
Martedì 26 Novembre ore 18, Auditorium dell’Istituto Carducci
Le Ance dal 700 ad oggi
J. S. Bach Fuga in Do minore
W. A. Mozart Divertimento n 3
W. A. Mozart Dalle Nozze di Figaro
Voi che sapete che cosè amor
Che Soave Zefiretto
L.v. Beethoven Variations on the theme «La ci darem la mano »
J. Ibert Cinq Pieces en Trio
E. Morricone Mission
A. Piazzolla Oblivion-Libertango
I Fiati di Milano
Giuseppe Lo Preiato, oboe
Raffaele Bertolini, clarinetto
Fausto Polloni, fagotto
Giuseppe LO PREIATO Si è diplomato in Oboe presso il Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, Sezione staccata di Vibo Valentia, con il massimo dei voti e la lode, nel 1989. A Milano, presso il Conservatorio “G. Verdi”, ha conseguito il Diploma Accademico di Laurea di II Livello. Si è perfezionato sotto la guida del M° Carlo Romano, ed ha partecipato alla Master-class del M° Kiss. E’ stato allievo del M° Alberto Negroni. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera. Ha suonato da solista in diverse formazioni orchestrali: Roman Sinfonietta, diretto dal M° Ennio Morricone, con l’Orchestra Strelher di Milano, con l’Orchestra dell’Irpinia, con l’Orchestra Hipponiana di Vibo Valentia, con l’Orchestra Mozart di Milano. E’ stato diretto da maestri illustri quali: Anton Guadagno, Stefano Pellegrino, Ennio Morricone, De Mori, Alcott, Veronesi, con cui ha suonato nell’Aida Kolossal presso lo stadio Meazza di Milano, Renato Palumbo, Gianpaolo Bisanti. Ha al suo attivo numerosi concerti da solista ed in formazioni cameristiche sia in Italia che all’estero (Belgio, Olanda, Germania, Austria, Svizzera, Francia). E’ docente di oboe presso il Conservatorio di musica “Luca Marenzio” di Darfo Boario Terme, sezione staccata di Brescia. Ricopre il ruolo di Direttore della Scuola Civica di Musica di Rozzano (Mi).
Raffaele BERTOLINI ha conseguito il Diploma Accademico di Laurea di II livello in Clarinetto presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano ed un master di primo livello in clarinetto basso tenuto dal M. S Cardo. Ha tenuto numerosi concerti, in diverse formazioni cameristiche, in Europa, America, Asia. Ha tenuto Master Class in Brasile, Turchia, Thailandia, Uruguay,Messico e Kazakistan... Numerose Orchestre lo hanno visto esibirsi da solista: l'Orchestra “I Professori del Teatro San Carlo” di Napoli, l’Orchestra Sinfonica del “Mozarteum” di Salisburgo, l'Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico… . Attualmente collabora con l’orchestra Sinfonica Salernitana “G. Verdi” diretta dal M° D. Oren e con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali”. Ha registrato numerosi Cd, ultimamente ha registrato con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano un brano di musica contemporanea per clarinetto basso e orchestra. Ha insegnato presso il Conservatorio di Bari, attualmente insegna presso il Liceo Musicale “Tenca”di Milano.
Fausto POLLONI diplomatosi brillantemente sotto la guida del M° Ovidio Danzi (già primo fagotto alTeatro alla Scala di Milano) presso il Civico Istituto Pareggiato Gaetano Donizetti diBergamo. Vincitore al concorso internazionale di Stresa è stato premiato anche aiConcorsi di Tradate, Genova, Portogruaro e Martigny. Svolge un intensa attività concertistica con diverse formazioni orchestrali e cameristiche, con le quali ha realizzato concerti e registrazioni in diverse città d’Italia, Francia, Germania,Svizzera, Austria, Inghilterra , Giappone e Stati Uniti.E’ docente di Fagotto presso il Conservatorio Statale di Musica di Piacenza.
Mercoledì 27 Novembre ore 17, Villa del Grumello
Sciarrino, Salvatore Due Madrigali di Carlo Gesualdo da
Itene miei sospiri
Tu m’uccidi, o crudele
Puccini, Giacomo Three Minuets
Rossini, Gioacchino Rossini…per quattro
Albeniz, Isaac Sevilla
Itturralde, Pedro Suite Hellenique
Itturralde, Pedro Pequeña Czarda
New MADE Ensemble
Laura Chittolina, sax soprano
Giampaolo Etturi, sax contralto
Marco Rizzi, sax tenore
Alessandro Leo, sax baritono
Giovedì 5 dicembre, ore 18.30, Teatro Sociale – Sala Bianca
Nicola Campogrande : Tempi burrascosi
Una favola musicale per un errore di Dio
Su testo di Dario Voltolini
«Insieme a Dario Voltolini, l’autore del testo di questa favola, ci siamo domandati: ma Dio può commettere un errore? Se è l’essere perfettissimo, come fa a sbagliarsi? Come ha fatto a creare un pesciolino sopra un ulivo, invece di metterlo per benino nel mare insieme agli altri? Vi sembrano cose da fare? Ebbene, in “Tempi burrascosi” tutto questo accade, e al povero pesciolino succedono molti altri fatti strani, terribili e meravigliosi; tanto che ci è voluta tutta questa favola musicale per raccontarlo. Per non essere da meno, ho commesso qualche errore anche io: ho provato a immaginare una musica che facesse ascoltare la creazione del mondo, il che è assurdo e irriverente; ho cercato una musica per il Diluvio Universale anche se molti altri compositori l’avevano già fatto benissimo prima di me, e anche questo è folle e un po’ sgarbato; ho lavorato per molti mesi inseguendo l’idea di un lavoro che arrivasse alle orecchie dei grandi e dei bambini, e naturalmente questa è un’idea balzana che prima o poi devo togliermi dalla testa; insomma: ho messo insieme un mucchio di sbagli, uno in fila all’altro, ma – confesso – mi sono divertito un mondo. Perché continuo a pensare che il mestiere di compositore consista in questo: inventare musica che possa far rimbalzare su chi la ascolta delle emozioni, grandi o piccole, forti o leggere, ma sempre figlie della passione, della dedizione, del lavoro, della fatica, dell’allegria di chi tutti i santi giorni si mette lì a riempire i pentagrammi. E dunque anche questa volta confido che la somma dei miei errori possa aver generato qualcosa di vitale: per me sarebbe la soddisfazione più bella» (Nicola Campogrande)
Nicola Campogrande (Torino, 1969) è considerato uno dei compositori più interessanti della giovane generazione italiana. Nella sua musica, che dal 2017 è pubblicata in esclusiva dalla Breitkopf & Härtel, la critica e il pubblico riconoscono freschezza ed espressività, spesso messe al servizio di lavori con una forte componente spettacolare. Oltre ai molti lavori destinati al teatro musicale, scrive prevalentemente musica cameristica e sinfonica ma ha anche composto pagine per il cinema, per grandi mostre, per la televisione, per la radio, per il teatro. Tra i suoi interpreti, oltre a numerose orchestre, ci sono Roberto Abbado, Mario Brunello, Gauthier Capuçon, Massimo Quarta, Emanuele Arciuli, Lilya Zilberstein, Sonia Bergamasco, Jean-Bernard Pommier e molti altri musicisti che hanno in repertorio suoi lavori e li presentano regolarmente in stagioni concertistiche di tutto il mondo. La sua musica si può ascoltare grazie a 30 cd monografici e collettivi. Tra i suoi lavori sinfonici di maggior successo vanno citati il “Concerto per pubblico e orchestra”, “R (Un ritratto per pianoforte e orchestra)”, le ventiquattro “Expo Variations”, “Urban gardens”, per pianoforte e orchestra. Tra quelli cameristici “150 decibel”, per violoncello e pianoforte, “Nudo”, per pianoforte, i “Preludi a getto d’inchiostro”, per chitarra. Diplomatosi ai conservatori di Milano e di Parigi, dal 1998 conduce trasmissioni culturali su Rai Radio3. Per la tv conduce la trasmissione settimanale "Contrappunti" sul canale Classica HD (Sky). Collabora con le pagine culturali del Corriere della Sera e ha pubblicato "Occhio alle orecchie. Come ascoltare musica classica e vivere felici" (Ponte alle Grazie, 6 edizioni). In passato ha diretto per quindici anni il mensile Sistema Musica ed è stato critico musicale di Repubblica e del supplemento Musica!, de L'Indice dei libri del mese, di Piano Time. E' direttore artistico del festival MITO SettembreMusica. E' stato membro della commissione artistica internazionale di Europa Cantat e, per undici anni, direttore artistico dell'Orchestra Filarmonica di Torino. Insegna alla Scuola Holden di Tecniche della narrazione. Il suo sito è www.campogrande.it.
Rossella Spinosa
Si diploma giovanissima in pianoforte, clavicembalo, composizione e, negli stessi anni, si laurea con lode e plauso accademico in legge e, altresì, sempre col massimo dei voti, in Musicologia – Discipline Storiche, Critiche e Analitiche della Musica. Master cum laude all’Accademia Pianistica di Imola, e perfezionamento per la composizione alla Scuola di Musica di Fiesole, con Diploma di Merito e Borsa di Studio Emma Contestabile presso l’Accademia Chigiana di Siena completano la sua fase di formazione. Suona in alcune delle sale più importanti italiane ed estere come Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma, Carnegie Hall di New York, Italian Bunka Kaikan di Tokyo etc., collaborando con compositori di prestigio (tra i quali, Paolo Castaldi, Luis De Pablo, Ivan Fedele, Giacomo Manzoni, Bernhard Lang, Misato Mochizuchi, Luis Bacalov, etc.) ed eseguendo molte opere nuove a lei stessa dedicate. Affianca all’attività solistica quella di musica da camera, in particolare in Duo Pianistico e nel NEW MADE Ensemble (specializzato nel repertorio contemporaneo) nonchè di solista e solista con orchestra. Suona in duo dal 2009 con il Premio Oscar, Luis Bacalov. Scrive opere da camera, per orchestra, per la lirica ed il teatro, commissionate ed eseguite da orchestre italiane e straniere (Kyev Camerata, Orchestra I Pomeriggi Musicali, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Seoul Orchestra, Orchestra da Camera di Lugano, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra della Magna Grecia, I Solisti del Teatro San Carlo,…). Compone le musiche per il cinema muto (ad oggi oltre 90 titoli cinematografici), per cineteche, teatri e orchestre. Suoi lavori sono editi dalla casa editrice Suvini Zerboni. Incide per Stradivarius, Amadeus, Bookstore Teatro alla Scala; splendide le recensioni del suo primo cd monografico edito da Stradivarius, con propri lavori per orchestra e per gruppi da camera.
NEW MADE ENSEMBLE
Marco Cacciola, attore
Simone Beneventi, percussioni
Rossella Spinosa, pianoforte
Marco Cacciola, attore
Clarice Czdanski, live painting
Per informazioni
LOMBARDIA MUSICA: 351.595.8744
Email: e20musica@outlook.it
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