Claudio Redaelli - Società pubblica con gestione privata, nel futuro del Casinò di Campione d'Italia. Lo scenario è prospettato da un articolo del quotidiano ticinese "La Regione". Vi stanno lavorando gli esperti del Viminale e del Ministero economia e finanze (Mef) anche se la crisi di governo a Roma è una incognita di non poco conto. "Fra i pregi c'è il fatto che a mettere in soldi (siamo nell'ordine di 50 milioni di euro), sarebbero i privati, in quali in cambio avrebbero la gestione del Casinò per un lasso di tempo molto lungo" si legge nell'articolo. Una soluzione, quella contenuta nella formula ''società privata, gestione pubblica'' a Campione che, per quanto è dato sapere, sarebbe legata al fatto che nelle ultime settimane sul tavolo del commissario prefettizio Maurizio Bruschi sono arrivate una mezza dozzina di manifestazioni di interesse da parte di società straniere, soprattutto francesi, svizzere e austriache, che già gestiscono altri casinò. Si parlerebbe di una convenzione della durata trentennale.
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