Il presidente nazionale dell’Ana chiede al Capo dello Stato il ripristino della festività del 4 novembre
(C.Bott.) “Illustrissimo signor presidente, il 4 novembre 1918, con la firma dell’armistizio a Villa Giusti, si è concluso uno degli eventi più tragici nella storia d’Italia, che da un lato ha portato alla completa unificazione del territorio italiano ma dall’altro è costato la vita a centinaia di migliaia di giovani italiani immolatisi sui fronti della grande guerra. I nostri padri già dal 1919 istituirono, nella giornata del 4 novembre, la Festa delle forze armate e dell’unità d’Italia, unendo in questo modo, indissolubilmente, il sacrificio di così tanti uomini in armi e la riunificazione della nostra nazione”.
Inizia così la lettera che Sebastiano Favero, presidente nazionale dell’Ana, ha indirizzato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della ricorrenza del 4 novembre.
“Questa giornata - ha scritto Favero - fu decretata sacra e festiva per consentire a tutti di recarsi nei luoghi della memoria e tributare un doveroso e riconoscente omaggio a tutti i caduti, là dove anche le più alte cariche dello Stato si sono sempre recate in muto pellegrinaggio e raccoglimento. Poi, nel 1976, un improvvido provvedimento legislativo relegò questo giorno della memoria a celebrazione di second’ordine, aggregandolo alla prima domenica di novembre”.
Il presidente dell’Ana aggiunge: “Signor presidente, a nome degli oltre 350.000 soci e amici dell’Associazione nazionale alpini la prego di farsi promotore del ripristino della festività nella giornata del 4 novembre, ridando legittima autorevolezza a una data che rappresenta il sacrificio di tanti italiani in armi, ieri come oggi, e che richiama a tutti gli italiani l’identità in una patria e i suoi valori”.
Era stato lo stesso presidente Favero a inviare ai presidenti delle sezioni Ana dislocate sul territorio nazionale una missiva per invitare le penne nere a recarsi il 3 novembre alle ore 19 presso i monumenti ai caduti situati nelle municipalità di tutti i gruppi Ana per ricordare e onorare il centenario della fine della “grande guerra”.
La semplice quanto significativa cerimonia si è svolta anche al monumento ai caduti di Mandello, con l’omaggio delle penne nere del locale gruppo Ana della sezione di Lecco alle vittime del primo conflitto mondiale.
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