di Cesare Perego - La tradizione italiana per riconoscere nel dettaglio ogni città, ogni agglomerato urbano, è che, di questi ogni percorso, ogni strada, ogni spazio aperto al pubblico transito, sia “contrassegnato” da un intestazione a un elemento che fa parte della storia di quella città, o più in generale della storia del Paese, ovvero ricordi eventi accaduti o rimembri importanti personaggi che hanno dato lustro alla vicenda di quella località o alla storia della Nazione.
Questa scelta toponomastica, diciamo europea, di assegnare ad ogni via un riferimento che vuole essere a ricordo di un fatto importante, è diversa, molto dall’usanza che in altre parti del mondo praticano di distinguere le vie delle città semplicemente con un numero progressivo.
Mancava nella seppur vasta bibliografia lecchese un contributo dedicato ai nomi delle vie e delle piazze della nostra città di Lecco. Con questo contributo, Gianfranco Scotti, ha introdotto la presentazione del volume edito da Teka Edizioni, e la cui prefazione sintetizza con grande professionalità e competenza il grande lavoro di ricerca e studio.
Ci hanno pensato poi gli autori a catalizzare l’attenzione e la curiosità degli intervenuti alla presentazione presso la sede della casa dell’economia gremita da un pubblico molto attento e partecipe.
Anna Lissoni, insegnante in pensione, volontaria in diverse iniziative a sfondo culturale; Umberto Cogliati, già pubblico amministratore, appassionato di tradizioni locali, autori di una ricerca sistematica che hanno saputo dare contenuto all’iniziativa editoriale.
Una ricerca non facile perché irta di difficoltà, inevitabili quando si tratta di fatti e personaggi lontani nel tempo, alcuni dei quali dimenticati o travisati o avvolti in un alone spesso confinante con la leggenda. Scorrendo le pagine del libro, passa sotto i nostri occhi la storia di Lecco e del suo territorio, nomi legati all’attività industriale che aveva elevato la nostra città tra i più rilevanti centri manifatturieri d’Italia; e ancora uomini e donne che si sono segnalati nei più diversi ambiti dell’arte, e anche figure che appartengono alla finzione narrativa, grazie alla quale Lecco è divenuto uno dei più celebrati luoghi letterari del nostro Paese e il riferimento ovvio è al romanzo manzoniano e ai personaggi che vi agiscono ai quali la città di Lecco ha dedicato nel tempo un consistente numero di targhe.
Il ragionamento che ha guidato e motivato gli autori è stato: le intestazioni delle strade raggiungeranno lo scopo che le ha volute in poco, in tanto, o in nulla, se dopo averle apposte, di quelle intenzioni e del loro significato, gli abitatori di quelle comunità, ne faranno oggetto di conoscenza, di riflessione, di interesse culturale, insomma, oppure, come di fatto succede, prevarrà quell’indifferenza che in pratica nega quel messaggio culturale contenuto nella scelta iniziale.
Il volume sarà distribuito a tutti gli insegnanti delle scuole lecchesi, dalla scuola dell’infanzia fino all’Università, agli uffici di segreteria delle scuole, agli uffici e alle sportellerie delle aziende di servizi pubblici, alle sedi parrocchiali, alle biblioteche, negli spazi di attesa dei luoghi di degenza. Il libro si trova in vendita in tutte le librerie - edicole della città.
Dobbiamo essere grati agli autori per questo lavoro assolto con meritoria passione, un contributo importante che si aggiunge finalmente alla ragguardevole messe di pubblicazioni relative alla storia della città.
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