2018-11-07

L’Adda di Andrea Caronni. Mostra fotografica alla “Nassa” di Pescarenico

L’inaugurazione sabato 10 novembre alle ore 17, con lettura delle poesie di Diego Caronni

di Claudio Redaelli
Sabato 10 novembre alle ore 17, alla galleria d’arte “La Nassa” in piazza Era a Pescarenico di Lecco, inaugurazione della mostra del fotografo Andrea Caronni. “L’Adda” è il tema dell’esposizione, che rimarrà poi allestita fino a venerdì 30 novembre e che potrà essere visitata liberamente tutti i giorni dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 19.30.

L’inaugurazione della mostra sarà accompagnata dalla lettura di alcune poesie di Diego Caronni.
Le fotografie di Andrea Caronni, classe 1960, nascono da una predisposizione spontanea all’immagine, supportata da un lungo lavoro di studio in autonomia e di esperienza visiva e pratica.

Di lui, la storica dell’arte Katia Negri ha scritto: “Andrea (originario di Genova e residente a Calolziocorte, ndr) imbraccia la prima macchina fotografica negli anni Ottanta e sperimenta la pellicola. Da quel momento ogni escursione, ogni viaggio, ogni incontro di famiglia diventa un’occasione per scattare fotografie. Il suo intento non è documentare o conservare ricordi, ma immortalare la realtà con i suoi occhi per far emergere le emozioni dell’atmosfera di quell’attimo”.
E ancora: “A partire dagli anni Novanta si dedica alla fotografia digitale e inizia ad approfondire i tecnicismi del far foto: inquadratura, esposizione, bilanciamento, regole della composizione. Naturale arriva l’accostamento ai libri di fotografia e ai grandi maestri, attraverso i quali scaturisce la passione per il bianco e nero che gli permette di concentrarsi sui contrasti. Di tutte le parole che meglio possono accostarsi agli scatti d Andrea “contrasti” è la più attinente: contrasti programmatici di luci e ombre, contrasti di emozioni e contrasti nel soggetto così privo di umanità in un mondo profondamente umanizzato”.
Sempre a giudizio di Katia Negri “nei suoi lavori regna sovrana una natura piena, forte, rigogliosa e maestosa. L’umanità è spesso estromessa, come incapace di dialogare con questa natura che è priva di consolazioni idilliache e si fa specchio di sensazioni profonde, attraverso sfumature delicate e malinconiche o bruschi passaggi laceranti”.
Gli scatti di Caronni si rivolgono principalmente al paesaggio e si concentrano sulle sponde dell’Adda, sulle montagne lecchesi e sulla Sicilia, luoghi esplorati, vissuti e, per questo, inondati di reti emotive.

La stessa Katia Negri ammette di essere rimasta più volte catturata dalle immagini di Andrea sia per il soggetto sia per la qualità della realizzazione tecnica e visiva e si augura che le sue immagini possano raggiungere il pubblico per acquisire la funzione comunicativa che gli è insita e l’apprezzamento che le immagini stesse meritano.

1 commento:

  1. Ci sarò, per la fotografia di Andrea ma anche per la poesia di Diego. Sarà certamente una bella serata di cultura e amicizia!

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