2018-11-22

La salute nel piatto. Il dottor Missaglia: “Concretizzare strategie di prevenzione”


(C.Bott.) Domenica  18 novembre si è tenuta a Milano la seconda edizione della “Salute nel piatto. Medici e chef a confronto”, evento che ha avuto per protagonista, unitamente ad altri relatori, anche il dottor Marco Missaglia, mandellese, specialista in Scienza dell’alimentazione e dietologia.

Un’occasione per far dialogare medici e cuochi circa le più recenti acquisizioni proprio in tema di scienza dell’alimentazione e per cercare di coniugare la ricerca innovativa degli chef verso nuovi sapori, con i risultati che emergono dagli studi in campo medico.
Questo stesso concetto è stato ripreso ed evidenziato da Missaglia ai microfoni di Rai tre nel corso di un’articolata intervista che andrà in onda al Tg3 e nella rubrica Eat parade su Rai due.
Il dottor Missaglia ha altresì sottolineato l’opportunità di conoscere - e far conoscere -il binomio alimentazione-salute per riuscire a concretizzare efficaci strategie di prevenzione.
Gli ultimi studi epidemiologici in oncologia hanno in effetti evidenziato come alcuni alimenti più di altri svolgano un ruolo protettivo sulla patogenesi dei tumori: è questo il caso delle fragole, del miele scuro di corbezzolo e dell’olio d’oliva.
“Le verdure e i frutti colorati hanno in sé i princìpi per esercitare un effetto antiossidante contro i radicali liberi e le malattie cronico-degenerative”, ha affermato Missaglia intervistato dall’inviata Daniela Cuzzolin.
Nel corso dell’evento di domenica 18, oltre a dibattiti e tavole rotonde con esperti dell’alimentazione, il pubblico ha potuto assistere anche a interessanti show cooking.
Settimana prossima il medico mandellese sarà nuovamente a Milano per partecipare come relatore al convegno “Alimentazione e benessere”.


“Ancora una volta - osserva - ribadirò la necessità di associare una corretta alimentazione all’attività fisica quotidiana, come già tanti secoli or sono andava ripetendo Ippocrate, padre della medicina occidentale, e cioè che se fossimo in grado di somministrare la giusta quantità di nutrimento e di attività fisica avremmo trovato il segreto della salute”.

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