Una due giorni tra Bosisio Parini e Lecco ha visto impegnato il noto Parroco di Avola e fondatore di Meter Onlus, associazione nota a livello internazionale e da anni impegnata in prima linea nel contrasto e prevenzione alla pedofilia e alla pedopornografia a tutela dell'infanzia.
Ottima affluenza di pubblico per l'appuntamento a Bosisio Parini presso La Nostra Famiglia con Don Fortunato Di Noto Parroco e Presidente di Meter Onlus. Il quarto appuntamento lecchese di "Per fare un bambino ci vuole un villaggio" ha affrontato il tema difficile della pedofilia e della pedopornografia, nonché dei cambiamenti culturali in atto che, quasi nella inconsapevolezza generale, attraverso la moda, la televisione e la pubblicità, stanno sempre più operando una diffusa adultizzazione dei bambini e promuovendo una loro sessualizzazione precoce, al punto che sempre più si parla di “infantofilia”.
“Dall’abuso non si può guarire, si può solo convivere” ha tuonato don Fortunato, per poi proseguire affermando con forza: “Io sono quella bambina e quel bambino che vedete in queste immagini”(debitamente filtrate a tutela della privacy del minore). Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a queste violenze e a questo annientamento dell’innocenza dei nostri bambini. Parole che, per un pubblico attento e qualificato (vista anche la numerosa presenza di docenti e di educatori, oltre che di genitori), sono state una vera e propria doccia fredda che ha aperto gli occhi su dinamiche in essere anche nei nostri territori. Don Fortunato, dati alla mano, ha illustrato come l'attività di Meter abbia portato negli ultimi anni, solo nel lecchese e zone limitrofe, a numerose denunce e all'arresto di ben cinque "figure" legate, in qualche modo, al mondo variegato della pedofilia e della pedopornografia.
Dinamiche complesse, documentate da studi accademici, sono state presentate da Don Di Noto con la semplicità di chi è abituato alla concretezza e ad operare in prima linea. Si è trattato, come le ha definite il relatore, di "pietruzze" lanciate verso lo stagno della nostra inerzia.
Forte l'invito ai genitori presenti a recuperare il loro compito e ruolo educativo in collaborazione con le altre agenzie educative, in primis la scuola. Ai genitori, ai docenti e agli educatori presenti, nel reciproco rispetto dei ruoli ("il prete faccia il prete, il docente l'insegnante, il genitore faccia il genitore, non l'amicone del figlio"), l'invito a perseverare insieme in un lavoro di sensibilizzazione, approfondimento e aggiornamento sulle tematiche affrontate nel corso della serata.
Il “tour” del noto sacerdote di Avola non si è concluso a Bosisio, ma è proseguito, il giorno successivo, con un incontro o meglio una testimonianza con gli studenti delle scuole superiori di Lecco. Ospite presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco (#IMA), don Fortunato, insieme al fratello Carlo, ha dato vita ad un momento “unico” dove i ragazzi hanno potuto fare esperienza dei pericoli della rete e di come la stessa possa essere utilizzata in sicurezza e consapevolezza, al punto che la Preside, Suor Marilisa Miotti, ha definito il tutto “un dono” per gli stimoli e la passione educativa che i due relatori hanno saputo trasmettere ai ragazzi e ai docenti presenti.
I prossimi appuntamenti, sempre alle ore 20:45 c/o l’Auditorium “Don Luigi Monza, svilupperanno le seguenti tematiche:
- Martedì 20 novembre: “Rete: libertà e sviluppo del pensiero critico”. Relatore: Ezio Aceti (Psicologo dell’età evolutiva) - Referente scientifico del progetto formativo.
- Lunedì 3 dicembre: “Buone prassi e pratiche: proposte per la scuola”. Relatori: Manuela Ponti (Psicologo) di AIDD Onlus (Associazione Italiana contro la Diffusione delle Dipendenze) e Alberto Valsecchi (Psicologo e Psicoterapeuta) dell’Associazione Parvus di Erba.
Gli incontri sono stati organizzati da Generazione Famiglia Lecco, Associazione La Nostra Famiglia, CAV Lecco, DIESSE Lombardia, CIF Provinciale Lecco e sezioni di Galbiate e Valmadrera, Meter Onlus con il patrocinio di Provincia di Lecco, Comune di Bosisio Parini, Molteno e Rogeno.
Referente scientifico del progetto formativo sarà, anche per questa edizione, il dott. Ezio Aceti.
Ai docenti partecipanti, previa registrazione, verrà inviato Attestato di partecipazione al termine dell’intero ciclo di conferenze.
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