Confartigianato Lecco

2018-11-18

Campione, sugli esuberi in Comune il Tar del Lazio si pronuncia il 4 dicembre

di Claudio Redaelli I 102 dipendenti del Comune di Campione d’Italia sono in fibrillazione, dovranno attendere fino al 4 dicembre per conoscere l’esito del ricorso contro gli esuberi che riguardano 86  di logo. Solo allora  si riunirà per esaminare l’istanza sul caso il Tar del Lazio, al quale i colleghi del Tribunale amministrativo regionale della Lombardia hanno trasferito la pratica nei giorni scorsi 

Restano intanto confermati due giorni di sciopero proclamati dai sindacati con una manifestazione a Roma per chiedere più attenzione al caso Campione, per il 26 e 27 novembre prossimi. 
Intanto sulla vicenda dell’enclave, dove dall’estate è pure come noto fallito il Casinò, si mobilita il parlamento in modo trasversale: Chiara Braga del Pd e Alessio Butti di Fratelli d’Italia firmano due emendamenti insieme. «Sulla situazione di Campione d’Italia abbiamo depositato congiuntamente due emendamenti alla Legge di Bilancio per sollecitare il governo ad affrontare sia la situazione del Casinò sia quella della comunità campionese, che ormai da mesi attende risposte», dichiarano i parlamentari  che chiedono al governo di nominare un commissario straordinario incaricato di individuare un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco e di predisporre, entro 45 giorni, un piano di interventi per il rilancio dell’attività.  Chieste anche agevolazioni fiscali per i residenti e i commercianti. «Si tratta di misure straordinarie - chiariscono i due deputati comaschi - determinate dal protrarsi di una situazione di difficoltà che sta penalizzando un’intera comunità. Finora il governo non ha mostrato la dovuta attenzione a questa realtà, nonostante sia stato più volte sollecitato. La Legge di Bilancio è la sede in cui iniziare a dare risposte alla comunità campionese».

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