Milano - Presentata nuova sede milanese del CISOM - Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta.
Hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione: Gerardo Solaro del Borgo, Presidente della Fondazione CISOM; Avv. Carlo Settembrini Sparavieri Trabucchi, Capo Gruppo di Milano; Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano; S. E. Monsignor Franco Agnesi, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Milano.
Ha aperto la conferenza stampa il Capo Gruppo di Milano, Carlo Settembrini, che nel ringraziare i presenti ha raccontato le attività del CISOM e spiegato da dove è nata la necessità di avere una nuova sede operativa in città. "Il Gruppo di Milano esiste fin dalla fondazione del CISOM - ha ricordato Settembrini - e oggi conta ben 236 volontari tra volontari generici, medici, soccorritori 118, infermieri, psicologi e sacerdoti. In coordinamento con il Comune di Milano – che dal 2017 ci ha assegnato la zona Sud, dalla Stazione di Rogoredo a quella di Lambrate – i nostri volontari sono pronti e formati per poter prestare il proprio tempo, le proprie capacità, la propria dedizione a chi ha bisogno. Il nostro Gruppo, nelle uscite di Unità di Strada, è tra i pochi soggetti a offrire anche un servizio sanitario operato da medici e infermieri: questa nostra caratteristica ci ha convinto a effettuare una campagna di raccolta fondi per acquistare e allestire un Ambulatorio Medico Mobile, che presentiamo oggi grazie alla generosità dei donatori e che consentirà di prestare un servizio sempre migliore a chi vive per strada, anche attraverso l‘ausilio di sanitari con diverse specializzazioni. Sempre grazie all'aiuto dei donatori, oggi abbiamo anche una nuova sede, che ci consente di avere ambienti necessari per il materiale e per i mezzi nonché per gli uffici di segreteria, per le stanze dei volontari e per le aule per i corsi di formazione aperti ai volontari iscritti e a tutti gli interessati. La nuova sede sarà per i nostri volontari lo spazio per lavorare ma anche per stare insieme, affinché lo spirito di gruppo sia fondamento per ogni attività svolta con professionalità ed amicizia. Perché ognuno di noi, in questa attività, oltre a prestare soccorso, porta soprattutto se stesso alle persone che incontra, facendo sentire vicinanza e umanità."
"Sono molto felice di essere qui oggi – ha proseguito l'Assessore Majorino – per salutare una nuova pagina della storia del Gruppo di Milano del CISOM, che vi consentirà di essere ancora più forti nella vostra azione e nella mobilitazione nei confronti delle persone. Non posso che ringraziare per tutto quello che il Gruppo fa, ringraziare i volontari, l’apporto dei professionisti che integrano una comunità così importante e significativa. Abbiamo fatto tantissima strada e ne dobbiamo fare ancora molta in una città che offre varie facce di impegno civile, sociale e solidale. Le istituzioni non devono mai fare l’errore di delegare al volontariato o al privato il welfare sociale, demandando le proprie responsabilità agli uomini e alle donne che fanno parte del grande popolo della cittadinanza attiva. Vi è però bisogno che tutti questi percorsi straordinari possano integrarsi sempre di più, per migliorare le già tante cose significative e importanti fatte in questi anni. Stando ai dati dell’Istituto per la Ricerca Sociale, dal 2011 a oggi Milano è diventata la città che mette più risorse a sostegno del reddito, contrasto alla povertà e lotta all’emarginazione. Ciò nonostante abbiamo sempre più la necessità di migliorare quello che facciamo, per uscire dalla logica dell’aiuto in emergenza e per scommettere davvero sulla promozione effettiva della persona. Il fatto di avere operatrici e operatori che possano lavorare bene e meglio in luoghi innanzitutto utili al loro lavoro e utili poi a irradiare l’azione solidale in città è per la città stessa e per tutti noi un fatto molto significativo.”
“Quello che abbiamo riscontrato durante le uscite delle nostre Unità di Strada di Milano – ha sottolineato il Presidente della Fondazione CISOM Gerardo Solaro del Borgo – è il diverso approccio dei volontari milanesi, che mettono letteralmente il cuore in quello che fanno. Qui il servizio più importante che viene offerto non è tanto quello di soccorrere e sfamare, quanto quello di parlare con le persone che si incontrano e vivono per la strada, lavorando su queste persone ai margini per riportarle a essere attive dentro la società. In questo il Gruppo di Milano dovrebbe essere presa come esempio da tutti gli altri Gruppi che svolgono la loro attività nel resto di Milano.”
“Sono felice di partecipare a questo importante momento oggi – ha commentato Patrick Tuttofuoco, artista che ha realizzato l’opera d’arte simbolo della nuova sede del CISOM di Milano. In questo luogo ho percepito il contatto umano come valore, non soltanto nel risolvere le situazioni di emergenza ma proprio come approccio nei confronti della vita. L’arte ha la capacità di sintetizzare in una forma un pensiero così complesso e il lavoro di tanta gente. Con la mia scultura luminosa ho semplicemente voluto sottolineare questo, puntando un po’ di luce su un luogo, un’attività e delle persone che di luce dentro ne hanno tantissima. Sono personalmente felice di fare parte di questa esperienza.”
Al termine della conferenza stampa il Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Milano, Monsignor Franco Agnesi, ha benedetto la struttura e le sue future attività.
Ha aperto la conferenza stampa il Capo Gruppo di Milano, Carlo Settembrini, che nel ringraziare i presenti ha raccontato le attività del CISOM e spiegato da dove è nata la necessità di avere una nuova sede operativa in città. "Il Gruppo di Milano esiste fin dalla fondazione del CISOM - ha ricordato Settembrini - e oggi conta ben 236 volontari tra volontari generici, medici, soccorritori 118, infermieri, psicologi e sacerdoti. In coordinamento con il Comune di Milano – che dal 2017 ci ha assegnato la zona Sud, dalla Stazione di Rogoredo a quella di Lambrate – i nostri volontari sono pronti e formati per poter prestare il proprio tempo, le proprie capacità, la propria dedizione a chi ha bisogno. Il nostro Gruppo, nelle uscite di Unità di Strada, è tra i pochi soggetti a offrire anche un servizio sanitario operato da medici e infermieri: questa nostra caratteristica ci ha convinto a effettuare una campagna di raccolta fondi per acquistare e allestire un Ambulatorio Medico Mobile, che presentiamo oggi grazie alla generosità dei donatori e che consentirà di prestare un servizio sempre migliore a chi vive per strada, anche attraverso l‘ausilio di sanitari con diverse specializzazioni. Sempre grazie all'aiuto dei donatori, oggi abbiamo anche una nuova sede, che ci consente di avere ambienti necessari per il materiale e per i mezzi nonché per gli uffici di segreteria, per le stanze dei volontari e per le aule per i corsi di formazione aperti ai volontari iscritti e a tutti gli interessati. La nuova sede sarà per i nostri volontari lo spazio per lavorare ma anche per stare insieme, affinché lo spirito di gruppo sia fondamento per ogni attività svolta con professionalità ed amicizia. Perché ognuno di noi, in questa attività, oltre a prestare soccorso, porta soprattutto se stesso alle persone che incontra, facendo sentire vicinanza e umanità."
"Sono molto felice di essere qui oggi – ha proseguito l'Assessore Majorino – per salutare una nuova pagina della storia del Gruppo di Milano del CISOM, che vi consentirà di essere ancora più forti nella vostra azione e nella mobilitazione nei confronti delle persone. Non posso che ringraziare per tutto quello che il Gruppo fa, ringraziare i volontari, l’apporto dei professionisti che integrano una comunità così importante e significativa. Abbiamo fatto tantissima strada e ne dobbiamo fare ancora molta in una città che offre varie facce di impegno civile, sociale e solidale. Le istituzioni non devono mai fare l’errore di delegare al volontariato o al privato il welfare sociale, demandando le proprie responsabilità agli uomini e alle donne che fanno parte del grande popolo della cittadinanza attiva. Vi è però bisogno che tutti questi percorsi straordinari possano integrarsi sempre di più, per migliorare le già tante cose significative e importanti fatte in questi anni. Stando ai dati dell’Istituto per la Ricerca Sociale, dal 2011 a oggi Milano è diventata la città che mette più risorse a sostegno del reddito, contrasto alla povertà e lotta all’emarginazione. Ciò nonostante abbiamo sempre più la necessità di migliorare quello che facciamo, per uscire dalla logica dell’aiuto in emergenza e per scommettere davvero sulla promozione effettiva della persona. Il fatto di avere operatrici e operatori che possano lavorare bene e meglio in luoghi innanzitutto utili al loro lavoro e utili poi a irradiare l’azione solidale in città è per la città stessa e per tutti noi un fatto molto significativo.”
“Quello che abbiamo riscontrato durante le uscite delle nostre Unità di Strada di Milano – ha sottolineato il Presidente della Fondazione CISOM Gerardo Solaro del Borgo – è il diverso approccio dei volontari milanesi, che mettono letteralmente il cuore in quello che fanno. Qui il servizio più importante che viene offerto non è tanto quello di soccorrere e sfamare, quanto quello di parlare con le persone che si incontrano e vivono per la strada, lavorando su queste persone ai margini per riportarle a essere attive dentro la società. In questo il Gruppo di Milano dovrebbe essere presa come esempio da tutti gli altri Gruppi che svolgono la loro attività nel resto di Milano.”
“Sono felice di partecipare a questo importante momento oggi – ha commentato Patrick Tuttofuoco, artista che ha realizzato l’opera d’arte simbolo della nuova sede del CISOM di Milano. In questo luogo ho percepito il contatto umano come valore, non soltanto nel risolvere le situazioni di emergenza ma proprio come approccio nei confronti della vita. L’arte ha la capacità di sintetizzare in una forma un pensiero così complesso e il lavoro di tanta gente. Con la mia scultura luminosa ho semplicemente voluto sottolineare questo, puntando un po’ di luce su un luogo, un’attività e delle persone che di luce dentro ne hanno tantissima. Sono personalmente felice di fare parte di questa esperienza.”
Al termine della conferenza stampa il Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Milano, Monsignor Franco Agnesi, ha benedetto la struttura e le sue future attività.
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