Nell’anno che celebra il Centenario della nascita di Achille Castiglioni, l’Assessorato alle culture, tradizioni, autonomie e identità locali e l’Assessorato alla Scuola e Istruzione della Città di Oggiono hanno proposto alla dirigenza scolastica e al corpo docenti dell’Istituto Bachelet un progetto di studio e di ricerca sulla grande sfida innovatrice apportata da Achille Castiglioni nella ricerca di forme, materiali e tecnica, progetto che grazie alla collaborazione di Giuseppina Panza Caccia Dominioni potrà contare sulla speciale partecipazione dell’architetto di fama mondiale nonché una delle maggiori figure dell'architettura contemporanea Mario Botta e dell’imprenditore Maurizio Riva (Riva1920) in un incontro aperto al pubblico in programma il 24 novembre.
Il progetto si intitola “La compagnia degli oggetti”, prendendo spunto dalla massima di Achille Castiglioni “Gli oggetti devono fare compagnia”, e intende offrire una visione del ruolo attuale del design / disegno industriale nell’ambito della progettazione dell’arredamento, valutando il suo impatto in termini di innovazione e di qualità della vita. Si è esteso il progetto anche alla figura di Luigi Caccia Dominioni, nell’intento di approfondire il più possibile la storia della sfida insita nel trasformare un oggetto quotidiano ordinario in un progetto di design “non standardizzato”.
L’attenzione per la storia del design nasce anche dal fatto che ad inizio Novecento venne fondata ad Oggiono la scuola di avviamento professionale, che fece dell’insegnamento del disegno artistico e tecnico professionale un suo elemento di prestigio, scuola che poi assunse la denominazione “Renzo Colombo”.
La finalità di valorizzare e promuovere la conoscenza della tradizione lombarda nell’ambito del design e della progettazione, di cui la Scuola Renzo Colombo fu concreto e valido esempio, e lo studio e la ricerca del patrimonio artistico e culturale rappresentato nello specifico dalle figure di Achille Castiglioni e Luigi Caccia Dominioni ha valso al progetto la concessione del patrocinio e del contributo del Consiglio di Regione Lombardia.
La ricorrenza del centenario di Achille Castiglioni ha suggerito all’assessore alla Scuola e Istruzione, Elena Ornaghi, l’idea di coinvolgere le classi quarte, sia dell’indirizzo liceale sia dell’indirizzo tecnico, dell’Istituto Bachelet di Oggiono nello studio della storia del design per acquisire una maggior consapevolezza delle scelte relative al mondo del lavoro e all’orientamento di studio; il progetto, la cui copertura di spesa sarà totalmente sostenuta dall’Ufficio Cultura e dall’Ufficio Istruzione del Comune, si svilupperà in quattro fasi.
Nella prima fase, che prenderà il via martedì 16 ottobre, gli studenti incontreranno in un ciclo di cinque incontri professionisti in architettura e design che, su invito dell’Assessorato alla Scuola e Istruzione, li introdurranno alla nozione di design/disegno industriale, al disegno di Caccia Dominioni e di Castiglioni e alla storia della scuola di disegno tecnico Renzo Colombo. Ogni lezione non sarà a sé stante, ma tenendo il “design” come filo conduttore, sarà come una sorta di “apripista” per quella successiva: introduzione ad Achille Castiglioni e alla storia e teoria del design nonché orientamento al percorso di studio universitario sul design, con prof. Giampiero Bosoni, professore ordinario di architettura degli interni e storia del design al Politecnico di Milano; ragionamento sulla creatività, invenzione, design e pubblicità, con il designer lecchese Fabio Dodesini; il design di Luigi Caccia Dominioni, con arch. Edoardo Montrasio; il metodo Castiglioni, lezione che si terrà in forma di visita guidata grazie alla Fondazione Castiglioni a Milano all’interno degli spazi dello studio di Achille Castiglioni in Piazza Castello 27; il metodo della Scuola Renzo Colombo, con il maestro Sancina e Giorgio Magni.
Nella seconda fase l’Ufficio Cultura si occuperà dell’ organizzazione della tavola rotonda aperta sempre agli studenti ma anche al pubblico, in sala consiliare il 24 novembre, che metterà a fuoco le innovazioni apportate da Castiglioni e Caccia Dominioni nella storia del design italiano e quali possono essere le nuove prospettive della qualità creativa e dell’eccellenza artigianale in un mondo sempre più “globalizzato”, con relatori l’arch. Mario Botta, l’imprenditore Maurizio Riva e con l’arch. Ferruccio Favaron nel ruolo di moderatore.
La terza fase sarà orientata ad una ricostruzione della storia della Scuola di Disegno professionale Renzo Colombo di Oggiono, attraverso una raccolta di tutto il materiale di archivio e relativo approfondimento sulla scuola.
Nell’ultima fase, che si svolgerà nel corso del 2019, gli studenti saranno coinvolti in una vera e propria attività di progettazione e di design, che consentirà loro quindi di entrare pienamente anche nell’ambito delle celebrazioni per il 500esimo della morte del più geniale progettista del Rinascimento, Leonardo da Vinci.
“Ho sviluppato questo progetto pensando al lavoro di mio padre, ebanista intarsiatore – commenta l’assessore Elena Ornaghi - Il suo lavoro partiva sempre da una attenta analisi del disegno dell’oggetto che doveva realizzare. La capacità di analisi di mio padre non derivava solo da un suo talento naturale, ma anche dall’aver studiato e dall’essersi formato professionalmente nel disegno tecnico e artistico. “Saper leggere” il disegno di progettazione è fondamentale perché porta alla comprensione dell’idea del designer, alla visualizzazione di un rendering mentale dell’oggetto e di conseguenza alla cognizione di come realizzarlo. La storia del valore del design italiano e in particolare quello lombardo corre in parallelo con quella del valore del nostro artigianato. Per questo ringrazio la dirigente scolastica, dott.ssa Anna Panzeri, i docenti delle classi coinvolte e Giuseppina Panza Caccia Dominioni per aver accolto la mia proposta, con il sincero augurio che per gli studenti questo progetto non sia solo un percorso di approfondimento ma anche di formazione”.
“Il raggiungimento di un’effettiva padronanza del disegno grafico/geometrico come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali è un importante traguardo previsto dalle Indicazioni Ministeriali nei percorsi liceali e tecnici” prosegue il dirigente scolastico dell’IIS “V. Bachelet”, Anna Panzeri. “A questo si aggiunge l’opportunità unica per i nostri studenti di misurarsi con il mondo del design in un’esperienza di apprendimento fortemente orientativa per le loro possibili scelte professionali. Il design è un anello di congiunzione tra arte, ingegneria, invenzione, stile, economia: una perfetta combinazione in cui sperimentare ed arricchire competenze legate a discipline tecniche, scientifiche ed umanistiche. Il progetto vedrà coinvolte quattro classi quarte (quarta Indirizzo Tecnico Costruzioni Ambiente Territorio, quarta A e quarta B Liceo Scientifico, quarta C Liceo Scientifico opz. Scienze Applicate) per un totale di 81 alunni. Ringrazio l’Assessore Ornaghi e l’Amministrazione Comunale di Oggiono per la proposta innovativa e qualificante: in questa ricerca progettuale gli studenti incontreranno un’ulteriore possibilità di esprimere il loro livello di consapevolezza e maturità culturale e personale”.
“L’arte e il design – conclude Giuseppina Panza Caccia Dominioni - vanno spesso a braccetto e il loro confine spesso è incerto. Crescere come è capitato a me tra arte contemporanea e oggetti e case del Caccia, poi zio, è stata una grande fortuna. Bisogna che tutti i giovani abbiano la possibilità di crescere nel “bello” di ogni epoca per poter creare il “bello” di oggi. La “bellezza” è ovunque intorno a noi, abituiamoci a far sì che i giovani la vedano, la riproducano, la amino, dimenticandosi di tutta la “bruttezza” che ci circonda. Grazie all’ assessore Ornaghi e all’Istituto Bachelet per aver dato a questi giovani e a noi la possibilità di studiare e conoscere le “bellezze” create da questi maestri del ‘900.”
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