(C.Bott.) Il museo storico della Moto Guzzi è da sempre un riferimento per tutti gli appassionati dell’Aquila. E non solo.
Sabato 20 ottobre quel patrimonio storico, tecnico e culturale che accoglie come noto una ricca collezione di oltre 150 pezzi tra moto di serie, “due ruote” sportive, prototipi sperimentali e motori, che si alternano in un percorso temporale a testimonianza della gloriosa storia di un intramontabile mito italiano e mondiale, sarà aperto al pubblico.
Gli orari in cui sarà possibile varcare il mitico cancello rosso della fabbrica mandellese sono questi: dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15.30.
Nel museo sono esposti pezzi unici come la prima motocicletta costruita da Carlo Guzzi nel 1919, l’unica siglata G.P. (Guzzi-Parodi), accanto a esemplari tra i più celebrati al mondo come la straordinaria Otto cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano.
L’area espositiva riservata alle moto di serie è composta da una raccolta di oltre 80 veicoli che, insieme al racconto della storia produttiva dell’Aquila di Mandello, offrono uno spaccato dell’evoluzione sociale ed economica del nostro Paese.
E’ il caso della mitica Norge del 1928, la prima “gran turismo” della storia della motocicletta, progettata da Carlo Guzzi insieme al fratello Giuseppe, delle Guzzi serie Sport e Gt degli anni Trenta, dell’Airone, la moto di media cilindrata più diffusa in Italia dal 1939 al ‘57, o del Falcone, sogno di tutti i motociclisti degli anni Cinquanta.
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