2018-07-13

In mostra a Mandello le opere di De Battista. E la sua saggezza di vita

La rassegna sarà allestita dal 13 al 24 luglio nella sala consiliare in piazza Leonardo da Vinci


di Claudio Bottagisi
Di lui, Franco Necchi aveva scritto: “Nel silenzio della sua clausura mandellese Alessandro De Battista ha trascorso la vita dipingendo. Il suo amore per la pittura fu così improvviso e travolgente che gli cambiò radicalmente l’esistenza, senza che ostacoli e difficoltà riuscissero mai a scalfirlo. Ora che De Battista, in silenzio come era vissuto, se n’è andato resta la sua opera, vasta e variegata, nella quale il pittore rivive e rivivrà, non certo per il breve spazio di un giorno”.

E ancora: “Le sue tele testimoniano innanzitutto il lungo e laborioso itinerario dell’artista dalle prime prove, che esprimono nella scelta dei colori “antigraziosi” e nelle stesure larghe ed essenziali dei volumi il temperamento dell’autore, alle ultime opere, che riflettono una sensibilità sempre più raffinata e attenta ai toni e ai loro misteriosi e mutevoli rapporti”.
Alessandro De Battista, pittore mandellese nato nel 1933 e scomparso nel 2003, rivivrà in una bella mostra che  sarà allestita presso la sala consiliare del Comune di Mandello, in piazza Leonardo da Vinci, da venerdì 13 a martedì 24 luglio per iniziativa dell’assessorato alla Cultura e ai Servizi sociali.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30, nei festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 22.
Così i mandellesi, e non solo, che ammireranno le opere esposte potranno idealmente rivedere il “vecchio” De Battista - proprio come ebbe a scrivere sempre Franco Necchi - attardarsi al mattino sulla riva dell’imbarcadero di Mandello a contemplare l’immobile specchio grigio-azzurro del lago, per rubarne le cangianti atmosfere. E rivederlo mentre filma con la mente le acrobazie dei gabbiani, per regalarcele poi luminose in grandi campiture di cielo.


Sì, perché le opere di questo splendido pittore testimoniano, accanto a un’attenta e rigorosa professionalità, una tranquillità e una saggezza di vita fatta di gesti semplici e di ritmi quotidiani nel silenzio del suo eremo.

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