Dal 30 luglio al 27 agosto 2018 nove film da gustare sotto le stelle
Il giovane Karl Marx di Raoul Peck, Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, Dogman di Matteo Garrone. E ancora, per citarne alcuni, Lazzaro felice di Alice Rohrwacher e My name is Adil di Adil Azzab. L’estate a Villa Greppi ha per protagonista il cinema di qualità: torna, infatti, la sempre apprezzata rassegna cinematografica Rapsodia d’Agosto, un cartellone di proiezioni sotto le stelle promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, da Bloom e Bloomcinema. Una nuova edizione, quindi, per la kermesse che per un mese intero, precisamente dal 30 luglio al 27 agosto 2018, porta il grande cinema nel cortile delle Scuderie di Villa Greppi: una selezione di nove film, alternativamente in programma il lunedì e il giovedì sera, sempre alle 21.
Ad aprire la rassegna sarà, lunedì 30 luglio, Il giovane Karl Marx di Raoul Peck, pellicola del 2017 incentrata sul rapporto fra Marx ed Engels a partire dal loro primo incontro sino al 1848, quando i due, neppure trentenni, terminano la stesura del Manifesto del Partito Comunista. Un film, questo, in cui il regista haitiano pone al centro il lavoro teorico e concentra il pensiero di Marx in un concetto unico: l’idea del conflitto.
Giovedì 2 agosto la serata ha per protagonista il film premiato al Festival di Cannes di Alice Rohrwacher. Si tratta di Lazzaro felice, pellicola che racconta di una grande amicizia: quella tra i due giovani Lazzaro e Tancredi. In un’ambientazione agricola geograficamente imprecisata, i due, diversi tra loro, sono legati da un rapporto profondo, rimasto intatto nel tempo e nonostante le difficoltà.
Si passa all’ultima fatica di Martin McDonagh lunedì 6 agosto, quando è la volta del film premiato a Venezia per la miglior sceneggiatura: Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Frances McDormand veste i panni, qui, della madre di Angela, una ragazzina violentata e uccisa. Le indagini ristagnano e la donna, determinata a fare giustizia, commissiona tre manifesti pubblicitari per denunciare le responsabilità dei ritardi e il possibile insabbiamento delle prove: tre messaggi precisi, tutti diretti allo sceriffo di Ebbing.
Giovedì 9 agosto si fa un salto nel ’45, nella campagna ungherese: protagonista di Rapsodia è 1945 del regista ungherese Ferenc Török. È agosto e in un piccolo villaggio giunge una coppia sconosciuta di ebrei ortodossi, uno anziano e l’altro più giovane, insieme nel trascinare due misteriose casse di legno. Ispirato al racconto Homecoming dello scrittore Gábor T. Szántó, il film è una riflessione su Shoah, destini nazionali e universali ed egoismo dell’uomo.
Si prosegue lunedì 13 con La casa sul mare di Robert Guediguian, film presentato al Festival di Venezia. Al centro della vicenda tre fratelli che si ritrovano all’indomani di un ictus che ha colpito il genitore: un’occasione per misurare la loro esistenza, la loro coscienza politica e quella sociale e fare i conti col proprio passato. Ma l’irruzione improvvisa di tre bambini, naufraghi sulle sponde del Mediterraneo, sconvolgerà la loro riflessione e segnerà un nuovo inizio.
Giovedì 16 agosto è la volta di La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo: i due fratelli registi ci portano, qui, nella periferia romana, dove due ragazzi, Mirko e Manolo, investono e uccidono per sbaglio un pentito della mala, guadagnandosi la possibilità di entrare a farne parte. Un evento che segnerà un cambiamento radicale nelle loro vite.
A quiet passion di Terence Davies è in cartellone, invece, per lunedì 20: una pellicola, questa, in cui il regista e sceneggiatore inglese immagina e dà forma a una biografia di Emily Dickinson evitando di cadere in cliché romantici ed esaltandone, invece, il coraggio, la fierezza, l’ardore, narrando le gioie e l’umorismo di una vita diversa da tutte.
Film italiano premiato al Festival di Cannes quello fissato per il 23 agosto: si tratta di Dogman di Matteo Garrone, pellicola che conduce in una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia e che ha per protagonista Marcello, uomo mite che dopo l’ennesima sopraffazione immaginerà una rivalsa dall’esito inaspettato. Un film potente, in cui emerge chiara la contrapposizione tra la gentilezza e la furia distruttrice, tra l’umanità e la bestialità.
Si chiude lunedì 27 agosto, infine, con il film del regista marocchino Adil Azzab, quest’ultimo presente durante la proiezione (organizzata in collaborazione con le associazioni Progettomondo.Mlal, L’angolo Giro e Il Futuro). Si tratta di My name is Adil, pellicola incentrata sulla storia vera di Adil e che racconta la sua decisione, a soli 13 anni, di lasciare il Marocco per raggiugere il padre in Italia. Un cambiamento drastico, che porterà a un profondo senso di separazione dalle sue radici.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI – Tutte le proiezioni si terranno alle 21, presso le Scuderie di Villa Greppi, via Monte Grappa 21, Monticello Brianza (Lc). In caso di pioggia le proiezioni saranno annullate. Biglietti: intero 6 euro, ridotto per under 12 e over 65 4 euro. Per informazioni: Consorzio Villa Greppi Tel. 039 9207160, Bloom Tel. 039 623853.
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