Il Patto per il Lago di Como, il Ceresio e i Laghi minori deriva dal precedente Patto per la nautica Lariana promosso nel 2011 dal Tavolo per la Competitività che riconosceva nella filiera nautica un volano per il rilancio dell’economia lariana.
Negli anni successivi è emersa con sempre maggior forza l’opportunità di sviluppare operazioni di co-marketing tra aziende della filiera nautica e soggetti che operano in altri settori, impostando azioni integrate di comunicazione e di promozione. In particolare nel 2014, anche in vista dell'Esposizione Universale, l’attenzione si è focalizzata sulle sinergie esistenti tra nautica, turismo, servizi e manifattura, nel consapevole sforzo di promuovere un circolo virtuoso di reciproca forte utilità tra i diversi settori economici.
L'originario Patto per la nautica è stato ora aggiornato alle nuove avvertite esigenze e gli Enti camerali di Como e di Lecco sono congiuntamente promotori di tale rinnovata intesa.
In occasione degli Stati Generali che si terranno il prossimo martedì (19 giugno) a Villa Erba verrà siglato il nuovo impegno da parte degli attori socio-economico-istituzionali del territorio a perseguire obiettivi condivisi, tra i quali spiccano la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale, la promozione della mobilità sostenibile, il miglioramento della fruibilità del lago, l’interiorizzazione del valore identitario di una risorsa unica al mondo.
Si tratta di un’intesa aperta al coinvolgimento, anche futuro, di sempre nuovi soggetti interessati al tema.
Più nello specifico il nuovo Patto per il Lago di Como, il Ceresio e i laghi minori si pone i seguenti obiettivi:
a. tutelare il patrimonio naturale, storico e culturale;
b. favorire la prevenzione, la riduzione e la gestione degli effetti negativi dei cambiamenti climatici e delle attività antropiche;
c. incentivare maggiore consapevolezza e comportamenti virtuosi da parte della popolazione residente, dei visitatori, degli operatori economici;
d. incoraggiare e sostenere una gestione integrata del sistema complesso acqua-territorio;
e. rendere il lago, le sponde e il territorio circostante un luogo sempre più accessibile, migliorandone la fruibilità anche per le categorie più deboli (bambini, anziani, persone a mobilità ridotta) e incentivando le pratiche sportive;
f. promuovere la mobilità sostenibile;
g. favorire le sinergie tra comparto manifatturiero, nautica, servizi e turismo;
h. accrescere la dotazione infrastrutturale del territorio a favore della popolazione residente, dei visitatori e degli operatori economici;
i. promuovere la formazione di adeguate figure professionali, sia valorizzando le competenze tradizionali, sia rafforzando la disponibilità di professionalità con competenze tecnologicamente avanzate;
j. incoraggiare l’internazionalizzazione e la cultura di rete;
k. promuovere l’innovazione delle filiere economiche legate alla risorsa lago, in chiave anche di sostenibilità;
l. favorire la diffusione delle buone pratiche;
m. rafforzare l’immagine del lago di Como sia in Italia che all’estero.
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