(C.Bott.) Una sala “don Ticozzi” gremita in ogni ordine di posti e una serata indimenticabile, quella di martedì 5 giugno. La festa di chiusura dell’anno scolastico per docenti e alunni del Liceo Classico e Linguistico “Alessandro Manzoni” ha infatti avuto un sapore e un significato del tutto particolari.
Nel corso della serata, alla quale hanno presenziato anche numerosi familiari degli studenti, sono state infatti assegnate le borse di studio intitolate a don Giovanni Ticozzi e a Dino Brivio.
La festa è stata altresì l’occasione per complimentarsi con gli alunni che si sono distinti nelle varie competizioni culturali svoltesi nel corso dell’anno scolastico e per apprezzare la bravura dei protagonisti dello spettacolo teatrale “Il paese delle meraviglie”, frutto dell’impegno degli studenti del Gruppo Laboratorio Teatro.
Cinque le borse di studio intitolate, come detto, alla memoria del giornalista lecchese Dino Brivio. Una vita, la sua, dedicata al giornalismo. Scrisse per L’Azione, settimanale pubblicato nell’immediato dopoguerra e diretto dal professor Luigi Colombo, per Il Sole di Milano, per L’Italia, per l’Osservatore romano, per L’Ordine di Como e per il settimanale cattolico Il Resegone.
Alla serata hanno presenziato, tra gli altri, la moglie di Brivio e il figlio don Daniele, oltre al presidente del consiglio d’istituto del Liceo, Giorgio Cortella.
Ad aggiudicarsi le cinque “borse” sono stati Elisa Piacenti con un articolo sulla chiesetta del Sasso di Preguda, Sara Tagliaferri con un servizio sul santuario della Rocchetta, Mauro Viglienghi con il “gesuolo” del Crocifisso sull’antica strada tra Perledo ed Esino Superiore, Giulia Tenderini e Laura Calcagni.
I loro elaborati erano stati ritenuti meritevoli del prestigioso riconoscimento da una commissione giudicatrice della quale facevano parte gli insegnanti del “Manzoni”, i giornalisti Claudio Redaelli, Claudio Bottagisi, Aloisio Bonfanti e la professoressa Dora Castenetto.
Una serata, dunque, da incorniciare, con il nome e la memoria di Dino Brivio onorati non soltanto da un istituto scolastico ma dall’intera città di Lecco.
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