di Claudio Bottagisi
Miglior scelta non poteva fare, la Scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello, per chiudere in bellezza la propria stagione artistica 2017-2018.
Il recital in scena al teatro di via XXIV Maggio è stato quanto di più coinvolgente, e per taluni aspetti sorprendente, si potesse immaginare. Merito di Giulia Molteni, protagonista della serata con un concerto per pianoforte e voce che ha portato il numeroso pubblico nel cuore delle tradizioni musicali popolari.
Un piano-recital carico di emozioni e suggestioni, la cui fonte di ispirazione - per ammissione della stessa musicista e cantante lecchese - è stata innanzitutto (ma non solo) una frase di Fernando Pessoa non a caso riportata sul programma di sala. “C’è una musica del popolo - ha scritto il poeta portoghese - Non saprei dire se è un destino che ascoltandola aggiunge un ritmo nuovo al mio essere… Ascoltandola, io sono chi vorrei essere se il solo desiderare fosse essere… E’ una semplice melodia di quelle che ti insegnano a vivere… Ma è così consolatrice, la vaga e triste canzone, che la mia anima non piange più e neppure il mio cuore…”. E ancora: “Io sono un’emozione straniera, un errore di sogno sfumato… E in qualche modo canto e mi resta al fondo un sentimento”.
Una frase che per Giulia Molteni è stata fonte di ispirazione, si è detto, così come i viaggi svolti e le esperienze da lei vissute. Via allora a un affascinante viaggio musicale con l’intento di condurre idealmente il pubblico in vari Paesi del mondo e di appassionare i presenti alla storia e alle tradizioni di quelle stesse nazioni o regioni: dalla Grecia all’Andalusia, dall’America latina all’Irlanda passando per Zingaria, “patria” del popolo zingaro.
Brava, davvero brava come detto l’interprete, capace nella vita di intraprendere un percorso personale e professionale che unisce alla pratica pianistica la sua dedizione per l’educazione musicale come fonte e mezzo di espressione e di terapia.
Nella galleria fotografica di Claudio Bottagisi, le immagini del recital di Giulia Molteni venerdì 4 maggio al teatro “San Lorenzo” di Mandello.
Nessun commento:
Posta un commento