Serata di estrema attualità quella che il Rotary Club Lecco Manzoni ha dedicato a “Sicurezza, Privacy e Antiriciclaggio”.
Alla vigilia dell’entrata in vigore delle nuove leggi sulla Privacy (25 maggio) e sull’Antiriciclaggio (5 luglio) l’attenzione alle tematiche proposte è d’obbligo, stante le loro significative ripercussioni umane e sociali.
La Dottoressa Chiara Pilloni, esperta in sicurezza del Grupposfera Srl, ha aperto l’incontro.
Il termine sicurezza abbraccia vari aspetti del viver quotidiano, anche se si affianca spesso al mondo del lavoro e, specie in questi ultimi tempi, alla raccolta e conservazione dei dati personali.
Sicurezza sul lavoro è garantire regole, procedure e misure preventive, idonee ad evitare o comunque ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori ai rischi legati al proprio lavoro, con l’intento di impedire infortuni, incidenti o malattie professionali. Chiavi di lettura di una giusta tutela, oltre ad un’attenta analisi dei rischi, sono l’informazione e la formazione a qualsiasi età e in qualsiasi settore di attività. La formazione sulla sicurezza deve iniziare sin dalla primissima infanzia, entrando nelle scuole in modo informale e coinvolgente.
Sicurezza dati significa protezione dei dati personali. L’evoluzione tecnologica e la globalizzazione hanno fortemente favorito la circolazione dei dati personali, offrendo alle autorità pubbliche ed alle imprese potere di utilizzarli su grande scala. D’altro canto, le persone fisiche rendono sempre più spesso disponibili al pubblico su scala mondiale informazioni personali, rendendo necessaria l’adozione di misure di sicurezza a protezione di tali dati.
È in questo contesto che la novella normativa sulla Privacy, il GDPR 2016/679, troverà applicazione.
L’Avvocato Matteo Milani , esperto in Privacy, ha introdotto i caratteri salienti della nuova normativa, e per le imprese e per i privati.
Il nuovo Regolamento europeo sulla Privacy chiede alle aziende, ai professionisti, ai cittadini, di cambiare l’approccio in materia di tutela dei dati afferenti le persone fisiche che, per qualsiasi motivo, entrano in loro contatto. Tutti coloro che raccoglieranno dati personali dovranno autoresponsabilizzarsi (accountability). Gestire una mailing list di iscritti al proprio sito web, ad esempio, comporterà adeguarsi alla novella normativa. Per le imprese ed i professionisti l'onere di gestione (nuove figure: titolare del trattamento dati, responsabile della protezione degli stessi; tenuta registro dei trattamenti,.. ) e di rispetto della normativa sarà proporzionale alle dimensioni dell’attività ed alla qualità dei dati trattati. Massima protezione dovrà essere implementata nel caso di dati sensibili, cioè quelli che possono rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, organizzazioni o associazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché lo stato di salute e la vita sessuale dell’interessato.
In concreto, sarà buon punto di partenza far sottoscrivere alle persone coinvolte il consenso informato che, rispetto alla precedente normativa, sarà più comprensibile, chiaro e snello. Lo stesso andrà conservato, oltre che a fini amministrativi/fiscali, per tutta la durata del rapporto con i soggetti interessati. Soggetti, questi ultimi, che hanno diritto all’oblio (cancellazione) e alla portabilità (trasferimento dati) in caso di conclusione del rapporto stesso. Diritti, questi, esercitabili unitamente al diritto di accesso, alla rettifica, all’opposizione, alla limitazione del trattamento dei dati, alla revoca del consenso, alla proposizione di un reclamo all’Autorità di controllo.
In possesso di un sito Web, si dovrà dotarlo di una Privacy Policy, documento volto ad informare gli utenti circa il trattamento dei loro dati personali; documento obbligatorio per legge anche in caso di tracciamento delle visite per mezzo di strumenti di web analytics.
Anche l’Avvocato Eleonora Mataloni, socia del Club, ha speso due parole in materia di Privacy, sottolineando la necessità di incrementare sensibilità e consapevolezza dei soggetti destinatari sulla gestione e protezione dei dati. E questo, in nome del sovrano diritto alla riservatezza dei dati di ogni cittadino; per cui, nel momento in cui si entra in possesso di informazioni sensibili, si richiede di informarne gli interessati; ottenerne il consenso all’utilizzo; dichiararne finalità e modalità di utilizzo.
Ha chiuso l’incontro la Presidente, l’Avvocato Dottore Commercialista Nicoletta Spagnolo, che ha richiamato l’attenzione su un altro tema caldo della nostra Italia, la lotta al riciclaggio e al finanziamento al terrorismo. La nuova normativa (D.Lgs. 90/2017), pur essendo alle porte della sua entrata in vigore, è ancora priva di regolamenti attuativi. Nuovi destinatari, depatrimonializzazione e discrezione nell’indagine, proporzionalità nell’analisi del rischio, trasparenza e tracciabilità dei dati, riservatezza nelle segnalazioni e nella conservazione degli stessi, costituiscono la giusta chiave di lettura di una normativa dal grande impatto sociale. E, proprio per questo, si dovrebbe favorire, in primis, la diffusione della cultura dell’antiriciclaggio. Sono ancora troppe le aziende e tanti i cittadini che guardano a questa piaga sociale con distacco, come se non li toccasse.
Ha poi rimarcato, la Presidente, come le normative in materia di Sicurezza, Privacy e Antiriciclaggio, siano dirette a salvaguardare la persona, la tutela dei basilari diritti dell’uomo. Da qui, l’importanza di sensibilizzare, informare, formare i cittadini per un impegno condiviso e comune nell’abbattimento di ogni forma di violazione dell’integrità fisica e morale delle persone. Lo dobbiamo alle tante vittime del lavoro, della mafia, della camorra, della ndrangheta e, non per ultimo, alle giovani vittime del web!
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