Il primo maggio la prima edizione di una borsa in memoria della storica insegnante di chitarra, scomparsa un anno fa
Una borsa di studio in memoria di Patrizia Rebizzi, chitarrista nonché storica insegnante della Scuola di Musica A. Guarnieri del Consorzio Brianteo Villa Greppi. Scomparsa circa un anno fa, Patrizia Rebizzi è stata una colonna portante dell’istituto di Casatenovo: dopo circa trent’anni di insegnamento, è a lei che il Consorzio Villa Greppi sceglie di intitolare una borsa di studi che, di anno in anno, permetterà agli allievi più meritevoli di proseguire con maggiore facilità i rispettivi studi. Un’iniziativa, questa, aperta a tutti gli allievi della scuola Guarnieri e che mette in palio l’intera retta scolastica o una sua parte per due o più allievi, a discrezione della commissione giudicatrice.
Una scelta che vuole tenere vivo il ricordo di una grande musicista: milanese di nascita, sin da giovanissima Patrizia Rebizzi si è distinta per il suo grande talento musicale, che l’ha portata ad assicurarsi il Primo Premio assoluto in dodici concorsi nazionali e internazionali. Dotata di una tecnica riconoscibile, che le ha permesso di ottenere dalla chitarra sonorità potenti e infinite sfumature timbriche, per quasi tre decenni la chitarrista ha saputo trasmettere la passione per la musica ai suoi studenti.
In programma per martedì 1° maggio, la prima edizione della Borsa di studio vedrà gli allievi esibirsi nell’arco dell’intera giornata: dopo una prima sessione mattutina, nel pomeriggio di martedì si proseguirà con la selezione aperta al pubblico e, infine, con la proclamazione dei vincitori e la consegna dell’attestato da parte di Marta Comi, Presidente del Consorzio Villa Greppi, e del direttore della scuola, il Maestro Massimo Mazza.
«Con l'istituzione di questa borsa di studio – commenta la Presidente Comi – il Consiglio di Amministrazione del Consorzio vuole ricordare e rendere omaggio a Patrizia Rebizzi, che per anni ha insegnato nella nostra scuola facendo crescere in decine di giovani la passione per la musica e per la chitarra. Non potevamo ricordarla diversamente che così, aiutando gli allievi della scuola a proseguire lo studio della musica, attraverso l'agevolazione sulla retta sul prossimo anno».
«Con la borsa di studio del 1° maggio – spiega il direttore Mazza – riprendiamo, dopo alcuni anni di interruzione, una tradizione che la scuola di musica ha mantenuto per più di vent'anni: quella di assegnare agli allievi più meritevoli una borsa di studio quale riconoscimento tangibile dell'ottimo livello raggiunto. Si tratta – continua – di una borsa di studio a categoria unica, nella quale concorrono insieme ragazzi ai primi corsi e giovani che sono alla fine, o quasi, del percorso accademico. Altra particolarità è che la borsa di studio non viene assegnata in solido, ma come sconto sulla retta scolastica per l'anno successivo: è, quindi, un impegno a proseguire gli studi. Nel virtuale "albo d'oro" della borsa di studio – conclude il Maestro – si trovano i nomi di ragazzi, ora uomini e donne, che dall'Australia alla Francia alla Scozia hanno fatto della musica il loro lavoro e il loro stile di vita».
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