Domenica 18 marzo alla trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa, l’astronauta italiano Paolo Nespoli ha spiegato le peculiarità del simbolo della missione spaziale Vita, dove figura il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
Nella visione dell’artista il Terzo Paradiso è la fusione tra il primo paradiso, quello in cui gli uomini erano in totale armonia con la natura, e il secondo paradiso, quello artificiale, creato dall’intelligenza umana. Il Terzo Paradiso è dunque una nuova fase dell’umanità, un terzo tempo in cui natura ed artificio trovano un equilibrio e dove l’arte gioca il ruolo fondamentale di promuovere il cambiamento sociale. Tre cerchi orizzontali, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, ne sono il simbolo ormai noto in tutto il mondo.
Questa rigenerazione della società è protagonista anche del libro scritto dall’artista, Ominiteismo e Demopraxia, edito da Chiarelettere che sarà presentato alla Libreria Plinio Il Vecchio il prossimo 5 aprile alle ore 18.00, primo degli incontri organizzati nell’ambito del Premio Internazionale città di Como.
L’Ominiteismo pone sia le persone sia le istituzioni religiose di fronte a se stesse per un giudizio che non arriva dall’alto, ma mette ciascuno e tutti direttamente davanti alle proprie responsabilità. La responsabilità diviene così la prassi che regola e unisce tutte le parti della società. La Demopraxia sostituisce il termine “potere”, dal greco krátos (da cui deriva democrazia), con il termine “pratica”, dal greco pràxis (da cui demopraxia), per arrivare con la demo-pratica là dove non si è potuti arrivare con l’imposizione del demo-potere.
Michelangelo Pistoletto è un artista che ha ottenuto grandi riconoscimenti in tutto il mondo. Nel 1962 realizza i Quadri specchianti, con i quali partecipa alle mostre internazionali della Pop Art. Nel 1964 realizza i Plexiglass, che aprono la stagione dell’Arte Concettuale. Tra il 1965 e il 1966 produce gli Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera. Negli anni Novanta fonda a Biella Cittadellarte -Fondazione Pistoletto, ponendo l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze politiche. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono a una nuova comprensione del mondo”. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale. Nello stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei d’arte moderna e contemporanea.
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