(C.Bott.) Ha vinto la tradizione, che vuole che ogni anno la frazione di Abbadia Lariana celebri la ricorrenza di Sant’Antonio con una serie di eventi nel segno della gastronomia e della buona musica, della preghiera e della riflessione, in definitiva appunto della tradizione.
Quest’anno, poi, la festa patronale di Crebbio ha assunto un significato particolare perché la “quattro giorni” di eventi non poteva che essere dedicata a don Mario Conconi, scomparso lo scorso mese di novembre, che fu a lungo parroco della frazione e il cui nome è riecheggiato più volte negli appuntamenti proposti nel corso del lungo fine settimana.
Ha vinto la tradizione, si è detto, ma hanno certamente vinto anche loro, i volontari che hanno fatto un gran lavoro di squadra per far sì che le attese di coloro i quali salivano a Crebbio non andassero minimamente deluse. E così è stato.
Significativa, tra i vari eventi proposti, la benedizione degli animali nel pomeriggio di domenica 21 gennaio. A impartirla il prevosto del “Sacro Cuore” di Mandello, don Pietro Mitta, sul piazzale antistante la chiesa, dove erano stati portati cani di ogni taglia e razza, due cavalli, una mucca, un vitello, alcune capre, una pecora, due conigli nani e persino un piccione.
Ben riuscito, subito dopo, anche l’incanto dei canestri, che ha preceduto l’elevazione musicale in parrocchiale e l’ultima serata all’insegna della buona cucina, ancora con la polenta oncia nel ruolo di incontrastata protagonista assieme peraltro ad altri piatti tipici.
Nella galleria fotografica di Claudio Bottagisi, le immagini della benedizione degli animali e dell’incanto dei canestri domenica 21 gennaio a Crebbio.
Nessun commento:
Posta un commento